Boxe, Wsb: l’Italia batte il Portorico a Palermo

Foto wsbmilano.com -




I Thunder Italia non potevano fallire sul ring del PalaCatania, che offriva un bel colpo d’occhio di pubblico. Niente sconti (5-0) ad un Portorico incerottato, giunto in Italia con soli quattro pugili, l’ultimo dei quali, il medio Geoffry Flaz arrivato solo alla vigilia. Per il quintetto guidato dal c.t. Lello Bergamasco che ha avuto dalla FPI, la responsabilità di tutti i settori nazionali, compresa appunto la gestione delle WSB, che prima di Catania non erano state positive: due trasferte e altrettanto sconfitte, contro l’Azerbajan e gli USA partiti con scarse ambizioni, si ritrova in vetta con il Kazakistan a punteggio pieno, ovvero 9 punti, il successo non poteva mancare, per evitare l’onta di restare fanalino di coda con l’Argentina.

Bergamasco ha dato fiducia ai nomi di Guba, anche se dei quattro, solo Barnes (49) aveva centrato la vittoria. L’altro irlandese Conlon (56) pur battendosi bene non si era visto riconoscere almeno il pari contro Kurbanov, altrettanto per Cavallaro, maltratto dai giudici nei confronti del bielorusso Veselov, vincitore ingiusto. Niente da dire sulla prova di Mangiacapre, irriconoscibile contro il modesto Hajialiyev, dato giustamente vincitore. Mancava Turchi nei 91 kg. in bacino di carenaggio, dopo l’imprevisto ko con aggiunta di ferite, di fronte al forte Abdullayev, che sta diventando l’incubo degli italiani. Dopo aver spedito ko Russo, è stata la volta del toscano. Auguri a Fabio di una pronta ripresa, visto che il torneo è ancora lungo. Il Portorico si presentava nella posizione di capolista del Girone B, in coabitazione con Kazakistan e Azerbajan a 6 punti, bilancio ottenuto grazie al successo casalingo a S. Juan contro la Polonia (3-2) e quello esterno, poco previsto sull’Argentina (3-2) a Buenos Aires. A Palermo ha alzato bandiera bianca. Nei 49 kg., Paddy Barnes impiega una ripresa a prendere le misure ad Anthony Riveras, partito a mille, cercando di disorientare l’irlandese con spostamenti e colpi lunghi, ficcanti. Assalto destinato a spegnersi col passare dei round. Barnes non è un fantasista e soffre i rivali mobili, ma se gli concedi la corta distanza vedi i sorci verdi. Questo è successo nella seconda parte e Rivera ha finito in debito d’ossigeno. Netto 3-0.

L’altro figlio d’Irlanda, il gallo Michael Conlon non ha voluto correre rischi, affidandosi ai giudici. Fin dai primi cambi la differenza contro Gomez, appariva netta e nella seconda tornata i colpi di Conlon aprivano brecce pesanti: due conteggi, ai quali si aggiungeva nella terza un ulteriore kd, che l’arbitro  riteneva sufficiente per il kot. Molto attesa la prova di Mangiacapre, necessaria per capire il suo reale stato di forma. La vittoria di Vincenzo è stata netta, ma neppure facile, poiché Jean Carlos Rivera non ha mai rinunciato ad attaccare e fino all’ultimo ci ha provato. L’azzurro stavolta non si è incaponito a fare a cazzotti, ma ha giostrato con intelligenza, muovendosi e toccando senza restare sui colpi. Sicuramente può migliorare ma sembra sulla buona strada. L’ultimo confronto vedeva il mancino Salvo Cavallaro, 19 anni di Catania, opposto a Jeffrey Flaz Guillén di cui non si conosceva nulla. Il portoricano ha cercato inizialmente di replicare alle azioni coordinate del siciliano, molto applaudito dal pubblico, ma ben presto il divario tecnico è diventato sempre più ampio, fino a raggiungere il tetto massimo di due 50-45 e un 50-44 che la dice lunga sulla vittoria di Cavallaro.

Endi Spahiu nei 91 kg. otteneva per ko, il quinto successo, assicurando il 5-0 all’Italia. Che si porta a 4 punti, in compagnia di Azerbajan e Venezuela, davanti alla cenerentola Argentina, ferma ad 1 punto. Guida il Kazakistan che ha espugnato l’Azerbajan a Quba (3-2) assieme agli USA che si sono salvati in casa, battendo il Venezuela solo 3-2, mentre la Polonia dopo due sconfitte di misura (Portorico e Azerbajan), trova il primo successo a spese dell’Argentina. Nel girone A, conferma della forza di Cuba, che ha sempre vinto 5-0, compresa la sfida con la Russia all’Havana. Il Messico batte 4-1 l’Algeria, mentre l’Ucraina si prende la soddisfazione di espugnare la Cina a Sanya (2-3), cosa che non riesce ai britannici costretti alla resa di misura a Casablanca col Marocco. Cuba condivide la testa della classifica con l’Ucraina e il Messico a quota 9, seguite da G.B. con 5 punti,  Russia e Marocco a 3, Cina a 2 e Algeria a zero.

Nel prossimo turno (7 febbraio)  l’Italia va in Argentina e ci auguriamo torni con i 3 punti, quindi Portorico-Venezuela, Kazakistan-Usa e Azerbajan-Polonia per quanto riguarda il Girone B. Nell’altro G.B.-Algeria a Londra, Russia-Messico, Cuba-Cina e Ucraina-Marocco. Stavolta Italia-Portorico è andata in onda su Italia1, ben oltre la mezzanotte. Orario da nottambuli, che vieta di raggiungere ascolti decorosi. Fintanto che proseguirà questo andazzo la boxe difficilmente troverà una fascia robusta. Basterebbe mezz’ora prima per avere ben altra attenzione. Inoltre perché non ci sono repliche, come veniva e viene fatto su Sky Sport?

Leave a Reply