Italia e Argentina sono ancora più vicine. Anche se l’ormai imminente inaugurazione di Expo c’entra poco, Aerolíneas Argentinas investe sui collegamenti tra i due Paesi, affini per lingua e cultura, ma ancora poco serviti da voli no-stop.
«Le frequenze operate su Roma passeranno dalle attuali tre a quattro a settimana nel mese di maggio, per diventare poi cinque a luglio», annuncia Claudio Neri, una lunga esperienza nel mondo dell’aviazione legata ai Paesi di lingua spagnola, e da poche settimane direttore commerciale per l’Italia del vettore argentino. «Il mio obiettivo è di rendere la compagnia meno vocata al traffico leisure di quanto non sia adesso».
Flotta tutta nuova
Per riequilibrare il mix di clientela, «al momento fatto prevalentemente di traffico argentino, puntiamo molto sulla distribuzione. Vogliamo avvicinarci ai tour operator, al segmento VFR, per arrivare fino alle PMI e al traffico corporate», prosegue Neri. Per farlo, Aerolíneas Argentinas può contare su un piano industriale ben definito, che prevede entro i prossimi tre anni il rinnovamento totale della flotta, che arriverà a 83 aerei. «Del resto, non si tratta che di proseguire il lavoro che abbiamo intrapreso negli ultimi anni, quando il numero degli aeromobili si è triplicato, passando dai 27 aerei ai 73 attuali».
In ordine ci sono B737 di ultima generazione, Embraer 190 per servire la rete domestica, ma soprattutto quattro nuovi A330 che andranno gradualmente a sostituire gli A340 oggi in servizio sulle rotte intercontinentali. «Il primo è stato consegnato alla fine di febbraio e il secondo arriverà a marzo. Il risparmio in termini di costi operativi sarà notevole, nella misura del 20%». Se per il 2015 i primi A330 saranno operativi sulle rotte verso la Spagna, dall’anno prossimo con tutta probabilità arriveranno anche sulla tratta italiana».
Da Buenos Aires in tutto il Sud America
Al di là di una rete domestica particolarmente capillare, con 35 destinazioni servite in tutto il Paese, il vero plus di Aerolíneas è quello di offrire, dal suo hub di Buenos Aires, ottime coincidenze per tutti i viaggiatori europei che vogliono raggiungere le principali città del Brasile del sud (ma anche Salvador de Bahia), oltre a quelle di Uruguy, Paraguay e Cile.
«I nostri voli dall’Europa, e da Roma in particolare, arrivano a Buenos Aires la mattina presto, in tempo per volare lungo tutto il nostro network. A questo proposito, poi, stiamo predisponendo un prodotto dedicato alle PMI italiane, per volare da Roma verso tutte le capitale regionali sudamericane».
Altra particolarità dell’offerta della compagnia, questa volta destinata al segmento leisure, è il cosiddetto “corredor”. «La possibilità, per i circuiti turistici, di non passare necessariamente da Buenos Aires, ma anzi di poter sfruttare tutta la nostra rete di collegamenti interni», conclude il manager.
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