DAVOS - Dopo 12 anni di assenza, nel 2016 l'Argentina torna al World Economic Forum di Davos e per l'occasione il nuovo presidente, Mauricio Macri, ha preparato una intensa agenda di incontri e ha incluso nella sua delegazione anche un dirigente dell'opposizione peronista.
Secondo la stampa di Buenos Aires, Macri ha già in programma riunioni bilaterali con il vicepresidente americano Joe Biden, il premier francese Manuel Valls, il presidente messicano Enrique Pena Nieto, il suo omologo svizzero Johann Schneider-Ammann e la regina dei Paesi Bassi, Maxima Zorreguieta, che è argentina di nascita.
Inoltre, la delegazione argentina comprenderà anche Sergio Massa, il deputato peronista che con il 21% dei voti è arrivato terzo al primo giro delle elezioni presidenziali del mese scorso, che Macri ha poi vinto al ballottaggio.
Il governo ha sottolineato che questo è "un gesto importante" per sottolineare che la nuova amministrazione intende promuovere il dialogo tanto all'esterno come all'interno del paese, ma secondo gli analisti si tratta anche di una mossa per acuire la crisi interna nel peronismo, ora all'opposizione, dopo la sconfitta di Daniel Scioli nelle elezioni presidenziali.