Viterbo: l’ambasciatore argentino in visita l’università degli Studi …

L’ambasciatore argentino Torcuato Salvador Francisco Di Tella ha fatto visita questa mattina all’università degli Studi della Tuscia, accolto dal Rettore , prof. Alessandro Ruggieri, dal prof. Stefano Greco, dal dott. Stefano Speranza, dalla prof.ssa Barbara Turchetta e dall’ing. Gabriele Paparo, che hanno tenuto, presso l’Aula Magna, un dibattito sul ruolo della cooperazione tra i due Paesi.  Cooperazione, che, come ha ricordato all’inizio dell’incontro il prof. Varvaro, dura da diversi anni con l’Argentina.  A fare gli onori di casa il Rettore Mancini,  che ha esordito dicendo: “ Non è così frequente e scontato che un ambasciatore  di un Paese con cui collaboriamo viene a farci visita. Lo ringrazio, quindi, per averci onorato della sua presenza. La nostra università – ha proseguito Ruggieri – si sta aprendo  con sempre maggiore determinazione nei rapporti internazionali”. Il rettore ha poi sottolineato la grande collaborazione che l’ateneo ha avviato ormai da anni con l’Argentina, soprattutto in ambito scientifico e come  l’università stia lavorando anche per avviare collaborazioni in campo socio/umanistico ed economico. “Abbiamo alcuni ambiti riconosciuti di eccellenza scientifica – ha proseguito il rettore Ruggieri -  che ben si possono prestare per reciproche forme di collaborazione”. Il rettore ha, quindi, consegnato all’ambasciatore argentino una medaglia dell’ateneo ed un volume. “Potrà leggerlo  in momenti di noia” – ha affermato ironicamente il prof. Ruggieri. “I momenti di noia sono tanti, quindi, mi sarà utile” – ha risposto a tono l’ambasciatore argentino, che ha aggiunto: “Sono molto lieto di essere qui. Per noi è molto interessante studiare non solo le relazioni tra Paesi, ma anche quelle interregionali. Le nostre province sono un po’ come le vostre regioni, quanto a densità di popolazione e sotto le province ci sono i municipi, un po’ più grandi dei vostri comuni”. L’ambasciatore ha poi sottolineato come l’Argentina abbia per lo più una vocazione agricola e come dal 1930 al 1960 abbia passato un periodo di crisi  con l’avvento dell’industria.  “Sono sociologo – ha proseguito l’ambasciatore – e prima ancora ingegnere industriale”. Infine, ha ricordato come in Argentina vi sia un istituto nazionale di ricerca agricola che svolge importanti ricerche nel settore. “Vogliamo diffondere nel mondo  il tema della semina diretta” – ha concluso l’ambasciatore argentino, rinnovando il suo piacere di essere a Viterbo e di partecipare a questa collaborazione con l’ateneo della Tuscia.

Wanda Cherubini

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Pubblicato
il 1 apr 2014 nella categoria News.
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