Soybeans: cosa ci attende nel 2016

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I Soybeans terminano il 2015 con un calo di circa il 14%, registrando il terzo anno consecutivo all’insegna della debolezza, con le quotazioni messe sotto pressione da una produzione sempre forte sia negli States che nel Sud America.

 

Tra i fattori in grado di condizionare il mercato abbiamo la situazione in Argentina, dove le vendite potrebbero essere rafforzate per far fronte al collasso del Peso, ma dove l’immissione di prodotto a mercato potrebbe anche essere favorita dalle azioni intraprese dal governo in termini di politica fiscale (sono state ridotte le tasse sulle esportazioni).

 

In ogni caso abbiamo ancora alcuni elementi che potrebbero intervenire a sostenere i prezzi: tra questi annoveriamo una siccità nella zona centrale del Brasile ed un possibile passaggio al Mais di parte della superficie USA tradizionalmente dedicata alla Soia.

 

A questo punto dobbiamo porci la fatidica domanda: “Cosa ci attende nel 2016?”.

 

ABN Amro

 

“Per come stanno le cose non prevediamo una marcata ripresa nelle quotazioni del comparto Grains Oilseeds nel corso del 2016con i prezzi che rimarranno agli attuali livelli relativamente bassi.  Le scorte di Soia, anche se sono leggermente in calo, sono ancora tali da mantenere i prezzi sotto pressione con lo stocks-to-use ratio al 27% (livello più elevato degli ultimi 5 anni).  Le lezioni in Argentina sono una nuova fonte di preoccupazione con il neo eletto Mauricio Macri che sta attuando una politica favorevole all’agricoltura.   Le proiezioni relative alla stagione 2015 - 2016 evidenziano la concreta possibilità di un nuovo output record a quota 320 milioni di tonnellate: se i numeri corroboreranno le stime la produzione sarà al di sopra della media quinquennale di riferimento per il 19% con picchi produttivi in Brasile, Argentina ed USA.  A fronte dell’incremento descritto in precedenza abbiamo un consumo in crescita del 16% al di sopra della media quinquennale di riferimento nella stagione 2015 - 2016”.

 

Citigroup

 

“Le scorte elevate limiteranno i rialzi al di sopra dei 9$/bu nel corso del 2016.  La crescita della produzione in America Latina può continuare di pari passo con un Real sempre più debole, ma la produzione brasiliana potrebbe trovare un Cap a 100 milioni di tonnellate a causa di condizioni climatiche non ideali (La Nina).  Nel corso della stagione 2016 - 2017 il mercato della Soia dovrebbe stabilizzarsi con il Carryout che dovrebbe segnare un picco a ridosso dei 425 milioni di bushels e con il consumo cinese che dovrebbe tendere a salire.  Le esportazioni potranno salire nella stagione 2016 - 2017 grazie alla richiesta di BioDiesel.  La superficie piantata è destinata a crescere a scapito del Mais.

 

A seguire - Commerzbank, Goldman Sachs, Darrel Good, Morgan Stanley e Rabobank

 

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