Innovazione e sharing economy in scena al «Premio Vincenzo Dona»


Il Premio «Vincenzo Dona» al Teatro Argentina di Roma

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Massimiliano Dona, Segretario generale Unc

«Per far fiorire la cultura del nuovo è necessario uno sforzo da parte dei consumatori, affinché abbandonino la classica idea di possedere un bene a favore dell’accesso al servizio; ma ci attendiamo anche un balzo culturale da parte delle aziende che si devono dimostrare all’altezza di una nuova economia della condivisione”. Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori , presenta l’ottava edizione del «Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori»: l’appuntamento è, mercoledì 26 novembre (dalle 9), al Teatro Argentina. «Alla vigilia del nostro sessantesimo compleanno (nel 2015) - afferma il Segretario generale dell’Unc - dedicare il Premio Dona ai temi dell’innovazione ci sembrava il modo giusto per rappresentare idealmente questo passaggio verso una nuova storia. D’altra parte, oggi il “nuovo” circonda le esistenze di ciascuno di noi: per questo il filo conduttore della nostra riflessione è punteggiato da quelle parole nuove ormai entrate nell’uso comune, come start up, car sharing, social, peer to peer, digital shopping, multicanalità, tools e new health. Per farlo -prosegue Dona- abbiamo coinvolto sul palco i principali protagonisti dell’economia condivisa come Facebook, Amazon, Airbnb, Eni Enjoy solo per citare qualcuno dei protagonisti della giornata, ma anche i player più innovativi dell’economia “tradizionale”».

La relazione di Jeremy Rifkin

E non è un caso che al Premio Dona intervenga proprio Jeremy Rifkin, uno dei «profeti» dell’economia condivisa. «Ad arricchire la nostra mattinata - aggiunge il Segretario generale Dona - avremo il sociologo Francesco Morace, che aprirà la giornata di lavori, il professore SDA Bocconi Carlo Alberto Carnevale Maffè, fino al celebre economista americano Jeremy Rifkin che in video concluderà la discussione con una relazione sul commons collaborativo. In questi nuovi paradigmi del nuovo, non può poi mancare un riferimento alla legalità e questo spiega la presenza di un magistrato come Nicola Gratteri (Procuratore Aggiunto presso la Procura di Reggio Calabria), che proprio in questi mesi è stato incaricato da Matteo Renzi di riscrivere alcune norme di contrasto alla criminalità organizzata». Come di consueto, l’intero evento sarà tradotto in lingua dei segni per i nostri amici sordi che saranno presenti in sala.

«La crisi spinge la sharing economy»: il sondaggio

E l’Unione nazionale consumatori presenta inoltre i risultati di un sondaggio lanciato sul proprio sito e attraverso i canali social. In trema di innovazione e sharing economy, prevale un atteggiamento di fiducia e un generale ottimismo nei confronti del nuovo tra i consumatori 2.0. Non sorprende, poi, che il mercato percepito come più innovativo sia quello legato al web: oltre il 50 per cento degli intervistati, infatti, alla domanda «qual è il settore che fa più pensare al nuovo?», risponde «comunicazione, internet e social network», mentre il 34 per cento «elettrodomestici, hi tech e domotica»; per il 13 per cento degli utenti, infine, il settore più nuovo è relativo a «salute, benessere e food». Un altro elemento da considerare è il rapporto tra risparmio e nuovi paradigmi di consumo: almeno una parte del successo dalla sharing economy è da ricondursi alla crisi (per cui pur di non rinunciare alla vacanza, all’auto o a mangiare fuori siamo disposti a condividere servizi) e la risposta alla domanda sui vantaggi della sharing economy lo dimostra. Circa il 42 per cento dei consumatori considera la possibilità di risparmiare, rispetto al commercio tradizionale, il più grosso vantaggio dell’economia condivisa (il 36% risponde che è vantaggioso «conoscere persone e fare esperienze di consumo innovative con la possibilità di dare un voto ad ogni fornitore», mentre per il 22 per cento degli intervistati «potrebbe aiutare a creare posti di lavoro»).

Condivisione

«In un evento dedicato ad innovazione e sharing economy - conclude il segretario dell’Unc, Massimiliano Dona - la condivisione è d’obbligo: non solo, infatti, spingeremo i nostri ospiti ad essere il più possibile interattivi durante l’evento (con una piccola sorpresa sul badge e con la diretta Twitter, attraverso gli hashtag #premiodona2014 e #consumatorinuovi), ma tutti coloro che non potranno essere fisicamente al Teatro Argentina avranno la possibilità di seguire in diretta l’evento sui canali active di Sky Italia. “It’s time to share”, è proprio il caso di dirlo...».

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