24 gennaio 2016 – Una novità nel calendario di Formula Uno potrebbe essere il ritorno della gara in Argentina e Bernie Ecclestone lascia le porte aperte.
Il ritorno della Formula Uno in Argentina, non sembrerebbe essere solo un’idea priva di fondamento. Un ministro argentino, infatti, ha confermato che il suo governo vuole riportare il Gran Premio in Sudamerica. La Formula Uno non gareggia a Buenos Aires dal 1998. In quell’anno fu Michael Schumacher a conquistare il primo posto, al volante della Ferrari, seguito da Mika Hakkinen con la McLaren e Eddie Irvine, altro ferrarista.
In Sudamerica l’appuntamento con le monoposto della Formula 1 ha una storia frammentata. Quasi una tradizione nei primi anni del Mondiale, fu presente in calendario ’53 al ’60 e dal ’72 all’81, fatta eccezione per l’edizione del 1976 quando la gara non si disputò a causa della delicata situazione politica che porterà al Colpo di Stato del 24 marzo. Nel 1994, invece, non furono completati i lavori di ammodernamento della pista e fu rinviato il ritorno al 1995, appuntamento che rimase in calendario per quattro anni. La FIA aveva avanzato l’ipotesi di reinserire la gara nel calendario iridato dal campionato 2010, ma l’idea non si è concretizzata.
Ma, alla fine della scorsa stagione, Bernie Ecclestone ha affermato: “Stiamo parlando con loro e può succedere”. Le porte sono, dunque aperte, secondo il patron della Formula Uno.
Nel frattempo a livello politico in Argentina è cambiato qualcosa. Ci sono state le votazioni ed è stato eletto Mauricio Macri come neo presidente. Gustavo Santos è il nuovo ministro del Turismo e proprio quest’ultimo ha dichiarato che l’Argentina ha intenzione di garantire alcuni importanti eventi tra i quali la Coppa del Mondo e un Gran Premio. L’obiettivo è quello di “rafforzare il nostro posizionamento e il nostro marchio”. “Si tratta di sfide che sono costose e complicate, ma è una nostra decisione ricercarle e organizzarle“, ha aggiunto il ministro in un’intervista all’agenzia di stampa spagnola EFE.