Copa America 2015, Cile-Perú 2-1: Vargas stende gli Incas, la Roja …

Tra le rivalità sudamericane più antiche quella tra Cile e Perú è sicuramente tra le più importanti e nel calcio ha trovato la sua valvola di sfogo. El Clasico del Pacifico non può essere ridotto ad una mera questione sportiva, le cause che lo rendono cosi speciale e particolarmente caliente, sono tutt’altro che legate ad una palla che rotola su un rettangolo verde. Di mezzo, infatti, c’è una guerra (anche marittima, dal quale prendere il suo nome “guerra del Pacifico”) di fine 800 durata cinque anni, che ha demarcato gli attuali confini delle due nazioni. Terre perse o terre conquistate, rivendicate ogni qualvolta le due nazioni si incontrano nel popolare sport sudamericano.

Questo è il Clasico tra Cile e Perú, e una semifinale della Copa America, giocata nello stadio Nacional di Santiago, assume contorni esasperati.

In principio erano tre, poi si sono diventate due: queste le giornate di sanzione che la Conmebol ha inflitto a Gonzalo Jara per quanto è successo con Edison Cavani durante i quarti di finale. Trattamento diverso invece per l’arbitro brasiliano Ricci, che dopo l’eliminazione della sua Seleção potrà continuare ad arbitre nella massima competizione sudamericana, partendo dall’altra semifinale Argentina-Paraguay.

Sampaoli, dunque, per sopperire all’assenza dell’ormai ex Mainz, si affida al all’esperienza del capitano della U de Chile Rojas e sostituisce Mena con il chico Albornoz, messo in naftalina dopo un esordio, nella sfida inaugurale contro l’Ecuador, non proprio positivo. Gareca invece recupera la coppia di centrali Lobaton-Ballon, schierando sorprendentemente dal primo minuto Carrillo anziché il capitano Pizarro.

Primo tempo – Archiviata l’emozione per gli inni nazionali cantati a cappella, il direttore di gara venezuelano Argote cerca subito di istruire i 22 in campo con un metodo severo, ma allo stesso tempo di grande comprensione. Dopo tre minuti avvisa Vidal e Zambrano, il difensore peruviano però si fa pizzicare nuovamente qualche minuto dopo, beccandosi il primo giallo del match. I padroni di casa, nonostante una grande spinta proveniente dalle affollate tribune, non riescono a sviluppare le loro solite trame di gioco molto dinamiche, soffrendo particolarmente nei primi venti minuti della sfida. Al minuto numero 8 Farfan si avventa sul cross millimetrico di Guerrero, la sua deviazione con la testa termina prima sulla base del palo e poi si spegne sul fondo. Al 16’ una botta di Lobaton, deviata miracolosamente in angolo da Bravo, regala l’illusione del gol, facendo rabbrividire per una frazione i 50.000 del Nacional. Al 19’ Zambrano commette la sciocchezza di lasciare in aria il piede per colpire volontariamente Aranguiz sul fondoschiena: per il direttore di gara non ci sono dubbi, è rosso diretto. Il tecnico argentino degli Incas è costretto a ridisegnare il suo schieramento, azzeccato prima del fischio iniziale. Il funambolico Cueva deve far spazio al difensore dello Juan Aurich Ramos, Carrillo quindi viene arretrato sulla linea dei difensori, passando ad un 5-3-1 molto abbottonato. La mossa regala spazio alla Roja, abile a sfruttare gli eccessivi spazi lasciati dalla Blaquirroja. Al 27’ un colpo a giro di Valdivia sfiora il palo alla destra di Gallese, mentre al 35’ Advincula salva sulla linea di porta il tap-in vincente di Edu Vargas. Due minuti più tardi sono ancora gli ospiti a creare un’occasione importante con Farfan, bravo a rubare il tempo ad un disattento Albonoz. Al 41’ si sblocca il match con la rete di Edu Vargas viziata da una posizione irregolare: Sanchez riceve palla al limite dell’area, Aranguiz con un inserimento da autentica mezz’ala detta il tempo del passaggio, ma buca incredibilmente l’appuntamento con la sfera, questa però prosegue la sua corsa sbattendo sul palo, nel rimbalzo il calciatore tornato al Napoli dopo il prestito in Inghilterra, riesce a depositare in rete in qualche modo. La rete viene convalidata e si va al riposo con il Cile in vantaggio di un gol e di un uomo, ma Vargas al momento del suggerimento di Sanchez era davanti alla linea difensiva peruviana.

Secondo tempo – Sampaoli, preoccupato da un primo tempo in cui la sua squadra ha sofferto l’ottima organizzazione del Perú, corre ai ripari inserendo David Pizarro per dare delle geometrie alla sua mediana e Mena al posto di un confuso Albornoz. La ripresa si apre con una rete annullata a Vargas, questa volta però era in posizione regolare. Gli Incas incassano e ripartano con tranquillità e al 53’ costruiscono un’azione interessante conclusa con un colpo di testa di Farfan, terminato tra le braccia di Bravo. Il pari però è nell’aria e puntualmente arriva: a segnare però è Medel, che nel tentativo di anticipare Carrillo deposita nella porta sbagliata. Il Cile reagisce immediatamente alla rete subita e al 63’ si riporta nuovamente in vantaggio con una meravigliosa conclusione di Vargas, incastonata nell’angolino più lontano, che fa esplodere di gioia per la seconda volta il Nacional. Gareca tenta le sue ultime disperate mosse gettando nella mischia anche Pizarro, subito attivo con un’incornata poco fortunata, ma le occasioni più importanti per chiudere il match sono di marca locale e vengono divorate sia da Sanchez sia da Vidal. Negli ultimi disperati tentativi del Perú non arriva il colpo decisivo, anzi Gallese nei minuti di recupero è autore di una prodezza su Vidal che rende la sconfitta meno amara.

Il Cile rispetta il programma e si qualifica alla finalissima di sabato, la quarta nella sua storia, vincendo il suo Clasico numero 85. La Blanquirroja, come 4 anni fa, giocherà a Concepcion la finalina di consolazione.

Tabellino

Cile-Perú 2-1 41′ 63′ Edu Vargas (C), 59′ Aut. Medel (P)

Cile (4-3-1-2): Bravo; Isla, Medel, Rojas, Albornoz (45′ Mena); Vidal, Diaz (45′ Pizarro), Aranguiz; Valdivia (86′ Gutierrez); Vargas, Sanchez All. Jorge Sampaoli

Perú (4-2-3-1): Gallese; Avincula, Zambrano, Ascues, Vargas; Ballon, Lobaton (73′ Yotun); Carrillo (73′ Pizarro), Farfan, Cueva (27′ Ramos); Guerrero All. Ricardo Gareca

Ammonizioni: 7′ Zambrano (Per)

Espulsi: 19′ Zambrano (Per)

Arbitro: José Argote (Ven)

Recupero: 1′ + 3′

Foto: Conmebol.com

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