Buenos Aires, gambizzato il suocero di Maradona

Diego Armando Maradona (ansa)

Buenos Aires
24 agosto 2014Il padre di Veronica Ojeda, la donna con cui Diego Maradona ha avuto un figlio, è stato vittima di un attentato e ferito da due proiettili alle gambe mentre era alla guida della sua auto. A riferirlo è il quotidiano argentino Clarin.

L'aggressione è avvenuta sabato sera intorno alle 21 nella zona di Ponte La Noria a Lomas de Zamora nella parte meridionale di Buenos Aires. "Tutto fa pensare che si trattasse di una tentata rapina", ha dichiarato il responsabile della sicurezza della provincia di Buenos, Alejandro Granados. All'inizio versioni contrastanti parlavano anche di un tentativo di rapimento con minacce alla famiglia.

Secondo quanto riferito dalle autorità locali, Carlos Ojeda, ex poliziotto federale, è stato assalito da tre malviventi insieme a un dipendente dopo aver chiuso il suo negozio. I malviventi lo hanno malmenato, hanno sparato due colpi e poi sono scappati con l'auto. I criminali sono stati successivamente arrestati dalle forze dell'ordine in seguito a un intenso scontro a fuoco. Secondo il sito argentino ratingero.com, i mandanti dell'agguato sarebbero i familiari di Rocio Oliva una delle tante ex di Maradona come una forma di vendetta dopo la denuncia del Pibe de Oro nei confronti della donna.

Il 68enne suocero di Maradona è ora fuori pericolo ricoverato nell'ospedale Churruca, dove resterà sotto osservazione per 48 ore. L'uomo ha già ricevuto la visita della figlia Veronica, accompagnata da Maradona e dal loro figlio. 

In Argentina, purtroppo, gli episodi di violenza sono quasi all'ordine del giorno. Solo qualche settimana fa il mondo del calcio è stato colpito dal caso del sequestro del padre di Carlos Tevez, attaccante della Juventus. 

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