Argentina, allarme deforestazione

Allarme deforestazione nel nord dell'Argentina.

Allarme deforestazione nel nord dell'Argentina.

La deforestazione selvaggia sta colpendo anche il Nord
dell'Argentina. Il grido di allarme è stato lanciato dal
dirigente ambientalista Miguel Bonasso, che punta il dito contro
il modello agro-esportatore basato sulla produzione intensiva di
coltivazioni come la soia.
A rischio sarebbero, in particolare, le regioni di Santiago del
Estero, Salta, Formosa, Chaco, Tucuman e Catamarca, dove si
concentra una buona parte dei boschi originari del Paese.
SFORZI INSUFFICIENTI. La cosiddetta legge Ley de
Bosques, in vigore dalla fine del 2007, aveva tentato di dare un
segnale di rilancio per la protezione ambientale, prevedendo un
aumento della superficie boschiva protetta all'interno di
ogni regione e mettendo a disposizione risorse economiche per la
salvaguardia delle aree.
La mancanza di fondi e sufficiente di impegno politico da parte
delle autorità governative sembra, però, aver reso superflue
tali misure legali.
ALLARME PER IL FUTURO. A rendere maggiore la
diffidenza dei settori ambientalisti verso gli impegni presi in
materia, il Piano strategico agroalimentare e agroindustriale
federale approvato in Argentina per il decennio 2010-20, che
prevede un consistente incremento delle superfici coltivate a
grano, mais e soia, il che lascia prevedere per il futuro la
ricerca di ulteriori terreni coltivabili.

Mercoledì, 30 Gennaio 2013

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