Una zampata di Lucas Biglia ammutolisce il pubblico colombiano e regala la vittoria all'Argentina del ‘Tata' Martino (1-0). Il primo successo sopo 2 pareggi e una sconfitta nelle gare di qualificazione al Mondiale di Russia 2018. Azione perfetta, scandita dall'assist di Lavezzi e più ancora dalla ‘papera' clamorosa di Zapata che buca l'intervento e mette il laziale in condizione di battere a rete. Staffetta in attacco tra Higuain e Dybala, con lo juventino che ha visto la gioia del gol infrangersi prima contro un fuorigioco fischiato dall'arbitro e poi contro il palo. Nel finale Muriel e Murillo hanno sfiorato il pareggio. Il centrocampista biancoceleste che piace allo United veste i panni del protagonista nel 4-3-3 che il ct schiera per la necessità di raccogliere punti e ritrovare la vittoria. In attacco tridente con Higuain, Lavezzi e Di Maria mentre in mediana tocca a Lucas far quadre il gioco, disegnare geometrie, recitare il ruolo di lotta e di governo. Copione che gli riesce benissimo, fino a mettere la firma in calce a un match (e a una prestazione) di ottimo livello.
Sull'altro fronte, invece, José Pekerman, pur avendo James Rodriguez, deve fare a meno di Falcao e Jackson Martinez nel reparto avanzato. Assenze pesanti che tolgono pericolosità e profondità alla prima linea dei Cafeteros nonostante il buon lavoro svolto da Bacca e da Teofilo Gutierrez. Minuto numero 12, il primo acuto dell'incontro e della Seleccion che si rende pericolosa con una conclusione di Higuain di poco alta sopra la traversa. Sette minuti dopo, arriva la rete del (meritato) vantaggio. Biglia ruba palla e fa partire il contropiede micidiale: Banega innesca Lavezzi, il Pocho serve il laziale, Zapata resta imbrigliato e per l'argentino è quasi un gioco da ragazzi far gol. La reazione della Colombia non crea grattacapi particolari, anzi La prima frazione termina con un’occasione d’oro per di Di Maria, che potrebbe chiudere i conti già prima dell’intervallo.
Nella ripresa, Pekerman inserisce Muriel e poi Cardona al posto di Gutierrez, rinunciando a un attaccante per supportare James Rodriguez in fase di costruzione. La mossa sembra indovinata perché al 20’ Muriel manca di poco il pareggio e nel finale, complice forcing dei padroni di casa e stanchezza, Murillo fallisce di poco il colpo dell'1-1.