Verona «argentino»: Cirigliano e Cahais sono dietro l’angolo

Sempre più sudamericano, sempre più argentino. Là dove non manca gente soprattutto di carattere ma anche dai piedi buoni. Cirigliano per la mediana, Cahais per chiudere il cerchio della difesa. Dove c'è già Gonzalez. Senza contare l'altro sudamericano Gonzales.  Sean Sogliano non si ferma mai. La posta in palio è alta. Il Verona è in forte pressing su Ezequiel Cirigliano, uomo d'ordine del River Plate che un paio d'anni fa era sulla bocca di tutti dopo uno strepitoso Mondiale Under 20, tanto da meritarsi il premio come miglior centrocampista della rassegna colombiana vinta dal Brasile. La sua Argentina, in cui c'era anche un altro gioiello della classe 1992 come il romanista Lamela, venne eliminata ai quarti dal Portogallo. Ma su Cirigliano si posarono ben presto gli occhi di molti, soprattutto del Napoli e della Roma. Un piccolo fenomeno. AL MOMENTO GIUSTO. Il campo adesso è meno affollato, Cirigliano è sceso di mezzo gradino nella scala del mercato anche se soprattutto la Fiorentina non l'ha ancora perso di vista. Non è più un giovane top player, ma la stoffa è quella del campioncino vero, capace di imporsi nel River poco più che maggiorenne. Anche il ricchissimo Anzhi ad un certo punto si era mosso per Ezequiel. Sogliano ha giocato la carta del prestito oneroso con diritto di riscatto in caso di salvezza, attento come sempre ad ogni sfumatura. Cirigliano è un giocatore ordinato, pulito, appena sopra il metro e settanta ma fisicamente tosto e con un destro morbido in grado di far partire l'azione con alta qualità. Qualche tempo avevano pensato a lui anche Catania e Torino, ma l'accelerata dell'Hellas è stata notevole. Per gli argentini Cirigliano è l'erede di Mascherano, stella di Liverpool e Barcellona. Pronto a vestire anche la maglia della nazionale maggiore. E a piazzarsi davanti alla difesa di Mandorlini così come è stato finora al River, dove ha giocato più di cinquanta partite. C'È PURE MATIAS. Il Verona è deciso a chiudere in fretta una trattativa già partita tempo fa e molto ben avviata. Sempre col marchio argentino in sottofondo. Matias Cahais è un altro tassello di valore e parecchio quotato, perno del Racing de Avellaneda con una storia simile a quella di Cirigliano. Anche lui prometteva tantissimo, capitano dell'Under 20 che vinse con Aguero e Di Maria i mondiali in Canada nel 2007. Un giorno per Cahais si scomodò persino il Real Madrid, anche se poi l'Europa la vide solo in Olanda con la maglia del Groningen. Se sul centrodestra c'è già la rapidità dell'uruguaiano Alejandro Gonzalez, sul centrosinistra ci saranno presto la prestanza fisica, la duttilità e la protezione sulle palle alte che saprà assicurare Cahais. Dall'Argentina è arrivata una conferma dietro l'altra, anche dello stesso Racing. Mancano pochi dettagli prima che sia tutto risolto. Sogliano ha visto dal vivo Cahais un mese fa, ha immagazzinato buone referenze proseguendo dritto verso l'obiettivo. Per di più Cahais ha più volte ripetuto al suo club di volere fortemente l'Italia, rispetto a società brasiliane e tedesche che in queste settimane hanno bussato alle porte del Racing.

Alessandro De Pietro

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