Spera di essere nella lista dei convocati di Conte, ormai la sua scelta l'ha fatta: giocare con l'Italia. «Mia madre è veneta, io mi sento italiano fin da piccolo. Ora ci saranno le convocazioni per le due partite che la Nazionale farà, vediamo cosa succede». Franco Vazquez, in un'intervista a Radio Belgrano, alla trasmissione condotta da Bambino Veira e Caruso Lombardi, ha parlato un po' di sè e dei suoi progetti. «Dopo le prime difficoltà, l'anno scorso, mi sono ambientato e con Iachini ho trovato la mia collocazione in attacco. Iachini è un allenatore che conosce molto bene il campionato italiano». Palermo? «E' come Napoli, i tifosi sono come quelli argentini, molto appassionati, vengono in massa allo stadio e ci stimolano a fare bene». Gli allenamenti sono come quelli argentini? «No, più tecnici, sempre organizzati in vista del prossimo avversario, non c'è il calcio-tennis come in Argentina, diciamo che è più noioso». E su Paulo Dybala, inseguito da molte big, Vazquez è chiaro: «Paulo non mi ha detto nulla, ma credo proprio che in estate andrà via. E' giovane, ha talento. L'Inghilterra? Gran calcio, ma non so niente. L'unica cosa è che verrà ceduto, del resto l'ha detto lo stesso presidente, Zamparini».
