Argentina-Francia 2-1
Brutto colpo per Llodra e Benneteau. I francesi hanno giocato meglio per due set e mezzo, ma sul 2-5 30-40 nel terzo set si è accesa la luce di Horacio Zeballos. E l'Argentina, a un passo dal trovarsi sotto due set a uno, vince cinque giochi fila, conquista il set e rivolta la partita nel delirio del Parque Roca.
Dal 1904, per 89 volte la Francia si è trovata 1-1 dopo la prima giornata e in 38 di queste occasioni ha perso il doppio. Solo 6 volte ha poi passato il turno.
Nel primo set, Nalbandian e Zeballos mostrano qualche difetto di troppo in termini di comunicazione, di integrazione, di copertura del campo. Gli argentini concedono palle break in tutti i turni di battuta del parziale. Alla fine è Benneteau a portare il punto decisivo che manda la coppia Bleu a servire sul 5-3. Llodra e Benneteau possono facilmente chiudere 6-3. Nalbandian è molto nervoso, certo il rendimento poco convincente del servizio non lo aiuta. E non bastano alcuni rovesci di gran classe a sollevargli il morale. D'altra parte, Llodra non risponde benissimo ma trova due righe fondamentali per dare ai francesi il game del 6-5. Il tiebreak è un monologo argentino. Nalba sfodera un paio dei suoi rovesci migliori e grazie anche a qualche errore di troppo dei francesi la coppia albiceleste allunga 6-2 scatenando l'entusiasmo del pubblico del Parque Roca, tanto che il capitano Jaite deve intervenire per chiedere ai tifosi di non eccedere con gli incitamenti tra la prima e la seconda di servizio. Il primo set point se ne va insisme alla volée di dritto affossata a rete da Nalbandian, ma l'Argentina chiude 7-3 con Benneteau che sbaglia a sua volta sotto rete.
Nel terzo, tornano ad allungare i francesi. Llodra procura alla coppia transalpina una palla break sul 30-40 nel quarto game con una risposta lungolinea di dritto vincente e Nalbandian non riesce ad annullarla mancando la volée di rovescio. La Francia è padrona del campo e Zeballos deve ricorrere allo smash per cancellare una palla del doppio break nel sesto game. Smash che però Nalbandian stecca due giochi più in là consegnando alla Francia il primo set point che Llodra "auto-salva" con una risposta di rovescio troppo aggressiva che scappa fuori. La coppia argentina anche un secondo set point, con Nalbandian che tira lo smash sulla schiena di Llodra e immediatamente si scusa e va ad abbracciare il francese (chissà, avrà voluto evitare di vedere il Michael furioso dopo la rissa sfiorata con Paire). I Bleu però mancano l'incredibile occasione di servire per allungare due set a uno. Benneteau concede tre palle break e all'ultima è proprio lui a mancare la volée che riposta in partita il duo albiceleste, con Zeballos finalmente incisivo in risposta, in partita sul 5-4. La sua rinnovata affidabilità, la migliore presenza in campo cambiano in pochissimo tempo lo scenario. Llodra si ritrova 0-40 e alla terza palla break deve inchinarsi. Zeballos, completamente in partita adesso, tiene il servizio e completa il parziale di cinque giochi a zero che porta l'Argentina da 2-5, con due set point salvati, al 7-5.
Zeballos è il grande protagonista del finale di partita. Gioca più libero e colpisce con efficacia chirurgica. Ha un gran merito nel break del 3-2 e suggella con la volée vincente il turno di battuta di Nalbandian che avvicina ancor di più l'Argentina a una vittoria che sembrava impossibile solo una mezz'ora prima. E mentre il pubblico del Parque Roca di Buenos Aires va in delirio, per il duo francese "rien ne va plus". (Alessandro Mastroluca)
Kazakhstan-Rep.Ceca 1-2
Non è ancora finita. La Repubblica Ceca ha fallito la prima opportunità di chiudere la sfida con il Kazakistan ed attendere comodamente in semifinale la vincente del duello tra Argentina-Francia.
Non è bastato neanche il rientro in Davis di Radek Stepanek, che aveva saltato il primo turno di febbraio in terra svizzera per un infortunio al collo. In assenza di Tomas Berdych, che con Stepanek forma una delle coppie meglio assortite dell'intera competizione, il capitano Jaroslav Navratil si è affidato a Jan Hajek preferito un po' a sopresa a Lukas Rosol. Facile col senno di poi criticare l'azzardo di Navratil. Semplicemente oggi la coppia kazaka formata da Andrey Golubev e Yuriy Schukin si è dimostrata superiore, allungando il loro record in doppio sul 5-2 e riaprendo una sfida che sembrava ormai chiusa.
"È stato un match duro ma la vittoria rende tutto più dolce," è stato il commento a caldo di Schukin. Lo è stato soprattutto il primo set in cui i kazaki hanno dovuto recuperare un break di svantaggio prima di vincere la frazione 7-2 al tiebreak. Il game chiave che ha probabilmente dato una direzione ben precisa al match è stato il nono del secondo set, quando Golubev-Schukin hanno breakkato Stepanek vincendo tre game consecutivi dal 5-4 al 2-0 del terzo parziale. Per i cechi che hanno pagato a caro prezzo la loro "prima volta" insieme non c'è stato più verso di rimettersi in partita ed hanno finito col cedere ancora un break con Stepanek sul 5-3 Kazakistan.
"Abbiamo lottato duramente su ogni singolo punto in un match duro. Siamo felici di aver battuto i campioni in carica e di poter continuare a lottare per un posto in semifinale," ha continuato Schukin. I cechi nonostante questa sconfitta restano i favoriti per la vittoria finale, rincuorati dal doppio successo di ieri in singolare. Domani toccherà a Rosol chiudere la contesa, altrimenti non è escluso che in caso di 2-2 Navratil si affidi a Stepanek piuttosto che ad Hajek attualmente destinato ad affrontare Golubev in un ipotetico quanto cruciale quinto match. (Stefano Pentagallo)