PERUGIA. Umbria Jazz, dopo Stati Uniti, Australia, Serbia, Sudafrica, Giappone, Brasile, Argentina, ora sbarca anche in Cina. Il prossimo anno, infatti, si inserirà con una sua iniziativa nel festival di primavera che si svolge a Shanghai tra fine aprile e inizio maggio. E in questo “Umbria Jazz Day” i musicisti italiani avranno un ruolo importante.
L'annuncio è stato dato a Perugia ed è uno dei risultati della «missione di sistema» compiuta in Cina dalla Regione Umbria lo scorso novembre. Il vicepresidente della giunta regionale dell'Umbria e assessore allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli, che ha guidato le iniziative, ha sottolineato che questa «sarà una sorta di anteprima mondiale dell'edizione 2016 di Umbria Jazz». Un esordio, quello nella Repubblica popolare cinese, che si sta costruendo con l'obiettivo di realizzare una manifestazione all'altezza del marchio Uj e della
qualità del jazz italiano. «Una occasione da non perdere sia per Umbria Jazz sia per la regione», ha commentato il direttore artistico Carlo Pagnotta. Come detto da lui stessi anche in una intervista al quotidiano Shanghai Daily, un festival che coniugherà «il jazz con la città del futuro».