Carlos Tevez non è solo l'ultimo degli Apache, ma forse anche uno degli ultimi Top Players della Serie A. L'argentino, arrivato tra lo scetticismo generale, ha convinto tutti per la sua professionalità e con le sue giocate ed ora è un patrimonio non solo della Juventus, ma dell'intero campionato. E' lui l'uomo simbolo della Vecchia Signora, quella che la sta trascinando a traguardi impensabili con la sua personalità e le sue magie. Glielo riconoscono tutti, e vorrebbe riconoscerglielo ancor di più i dirigenti bianconeri, pronti a rinnovargli il contratto in scadenza nel 2016, quando Carlitos avrebbe 32 anni.
Un gesto di grande considerazione e riconoscenza del club piemontese che, però, probabilmente non si concretizzerà: "Fin da quando sono arrivato a Torino - ha detto Carlitos al momento di imbarcarsi dall'Argentina per far ritorno a Torino - Tutti sapevano quale fosse la mia intenzione. Sono sempre stato chiaro con tifosi e società. Sarò felice di rispettare il mio contratto perché sto molto bene alla Juve, ma rinnovarlo non è nei miei piani". Onesto come sempre, ma certamente sono parole che non faranno felici i tifosi bianconeri per cui Tevez è ormai idolo incontrastato.