Roma, 15 gen. (Adnkronos) - Gabriele Lavia torna sul palcoscenico del teatro Argentina di Roma, di cui e' direttore artistico, riproponendo al pubblico della capitale il 'Tutto per bene' di Luigi Pirandello gia' in scena nella scorsa stagione, nella doppia veste di regista e interprete principale, affiancato da Daniela Poggi. Dopo il debutto romano e la tournee nazionale, la rappresentazione ha gia' registrato oltre 32.000 presenze.
"Commedia tra le piu' significative dello scrittore siciliano, 'Tutto per bene' e' il dramma di un uomo che scopre di aver vissuto una vita diversa da quella che credeva fosse - scrive Lavia nelle note di regia - Parabola amara di un'esistenza in balia di una societa' finta e ipocrita: maschera tra maschere di un balletto crudele, nel giallo paradossale che gli uomini mettono in scena illudendosi di vivere".
Protagonista della storia e' Martino Lori, vedovo inconsolabile che vive i suoi giorni nel ricordo dell'amata moglie defunta e nella dedizione per la giovane figlia Palma. Ma la realta' e' ben diversa da come appare. Ad eccezione del vedovo, infatti, tutte le persone che lo circondano sanno da sempre che la moglie aveva una relazione con il suo datore di lavoro, il potente senatore Salvo Manfroni, e che la sua adorata Palma e' il frutto nato da questa infedelta'. La tragica scoperta della verita' gettera' Lori in una crisi profonda, reso di colpo orfano di ogni sua certezza. "Da figura mite e padre premuroso che era stato fino a quel momento, Lori si scopre essere un uomo senza piu' identita' e senza maschera: un destino crudele che Pirandello sottolinea con lucida ironia".