Torna a parlare la religiosa che vinse la seconda edizione di The Voice of Italy: a Repubblica parla dei nuovi progetti e del sogno-Sanremo.
Che fine ha fatto Suor Cristina Scuccia? Se lo chiedono in molti dopo la vittoria di The Voice of Italy 2 e le polemiche che seguirono il video di Like a virgin. Si è eclissata? Lei, intervistata da Repubblica, nega: "Non me ne sono mai andata, in questi mesi ho fatto il giro del mondo. Sono stata in Giappone, in Francia, in Germania, in Spagna. E sono appena tornata dall'Argentina, Buenos Aires, dove abbiamo in piedi un progetto molto interessante di cui però non posso ancora dire molto".
Ma dall'articolo si scopre che all'inizio di settembre ha girato un video con la cantante 14enne portoricana Alanis Sophia Gonzales e con il ballerino argentino Juan José Marco. Poi ha incontrato il cantante e attore 21enne messicano Xabiani Ponce De León, che fa parte della serie Disney Violetta. E il nuovo album per il mercato spagnolo uscirà in Brasile all’inizio del 2016: "Canzoni in portoghese, molte scritte da me. Abbiamo cercato il giusto mix tra inediti e cover, anche se io avrei preferito tutti inediti perché questo avrebbe significato puntare tutto sul messaggio".
A dicembre andrà in Vietnam, poi tour di cinque date e Malta per il concerto di Natale.
E Sanremo 2016? "Mi piacerebbe andare e tra tanti brani penso anche di avere la canzone giusta".
Sulla partecipazione al talent show di Rai2 dice: "Sono andata per lanciare un messaggio e mi è successo tutt’altro, è stato come un fulmine a ciel sereno. Ma usare la tv per arrivare alle persone è stata una scelta positiva ma non nascondo le difficoltà, dopo la vittoria non avevo più privacy".
Like a virgin, video a confronto con quello di Madonna
Testo e videoclip del brano cantato sia dalla religiosa sia dalla popstar.
Quanto alle polemiche per Like a virgin: "Un vescovo disse che non condivideva la scelta. Ma potrei rispondergli che l’autore Billy Steinberg mi ha voluto incontrare per ringraziarmi e per dirmi che quando scrisse il brano l’aveva pensato esattamente come l’ho inteso io. Si può parlare d’amore non per forza nominando Dio, la mia idea è di fare musica senza chiuderla all’ambiente ecclesiastico, restringerla alla chiesa esclude gli altri, il mio obiettivo invece è di raggiungerli. Bisogna parlare con un linguaggio più aperto".
Magari al teatro Ariston tra qualche mese?
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