I giorni 6-7-8 novembre 2015 a Porto Viro presso il Palazzetto dello Sport si terrà un’importante evento di Arti Marziali, infatti direttamente dall’Argentina ci sarà il Maetsro di fama modiale Gustavo Gondra 9° Dan di Karate di Okinawa Uechi Ryu e Kobudo.
Il M° Gustavo Gondra presidente della WUKKO (World Uechi Ryu Karate Do Kobudo Organization) in visita alla Wukko Italia diretta dal M° Eduardo de Angelis 6° Dan ed il M°Boscolo Massimo terrà a novembre tre giorni di stage aperti a tutte le scuole e stili.
Gustavo Gonra, è uno dei migliori arbitri di karate tradizionale di livello Internazionale. Ricevette dalle mai di Sensei Kanei l’avallo per rappresentare lo stile in Argentina, oltre al grado di 4° Dan, e fu allievo diretto si S. Takamiyagui 9° Dan e attualmente di Sinju Gushi 9° Dan, tutti grandi maestri dell’associazione originaria dello Stile che ha presieduto Sensei Kanei Uechi fino alla sua morte. Dalle sue mani studiamo Hojo Undo, Hojo Undo Bunkai, San Chin Kata e Kitae, Kyu Kumite, Se San e Bunkai, Kote Kitae, San Se Ryu e tecniche libere comprese nelle forme di Uechi Ryu, uno degli stili più rispettati della tradizione Marziale del karate do.
Il Karate Uechi-ryū (上地流 Uechi-ryū?) (“stile di Uechi”) è uno stile tradizionale di karate okinawense di matrice prettamente cinese. Fu per la prima volta introdotto ad Okinawa da Kanbun Uechi, il quale vi fece ritorno dopo un soggiorno in Cina durato più di dieci anni. Kanbun aveva lasciato Okinawa nel 1897, recandosi a Fuzhou nella provincia del Fujian (regione nota per gli stili di lotta della Gru Bianca, in cui si formò anche Kanryo Higaonna) per sottrarsi alla circoscrizione militare obbligatoria che all’epoca imponeva ai giovani di prestare servizio nell’esercito giapponese. In Cina, Kanbun ebbe modo di studiare la box cinese sotto la guida di Shu Shi Wa, esperto conoscitore di una disciplina nota col nome di Pangai-noon (traducibile come “duro/morbido”).
I Kata praticati nello Uechi-ryū sono otto. Tre sono quelli originariamente appresi da Kanbun durante il suo soggiorno presso Shu Shi Wa: Sanchin, Seisan e Sanseiryu; i cinque restanti invece, furono elaborati da suo figlio Kanei Uechi e dai suoi studenti dopo la seconda guerra mondiale. Kata principale, considerato la chiave di volta dell’intero stile è il Sanchin (traducibile come “tre conflitti”). Attraverso la pratica di questo esercizio isometrico che può a tutti gli effetti dirsi propedeutico alla pratica del Karate Uechi-ryū, si apprende la respirazione basilare dello stile e con la dovuta durezza/morbidezza il corpo del praticante si plasma, i muscoli si tonificano e la struttura ossea si consolida.
(Il termine giapponese Okinawa kobudō (沖縄古武道?), viene tradotto come “L’antica via marziale di Okinawa” (ko=Antico, Bu=Marziale, do=Via) e si caratterizza per l’uso di un vasto numero di armi tradizionali, per lo più di origine contadina.
Nell’isola di Okinawa, sottoposta alla ferrea dominazione del Clan giapponese dei Shimatsu di Satsuma che l’avevano conquistata agli inizi del Seicento (dopo rapida campagna militare e un’unica breve e sanguinosa battaglia), il tassativo divieto di utilizzare armi, spinse i nativi a perfezionare l’uso di un vasto numero di attrezzi di uso comune. Le armi del repertorio del Kobudo di Okinawa che anche oggi è possibile studiare integralmente soprattutto presso la Scuola del Maestro Matayoshi, comprendono ben 17 tipi diversi di armi tradizionali ognuna delle quali completa di kata (forme), tecniche (waza) e posizioni (dachi). Incontriamo quindi il Bo (ovvero il bastone lungo 6 piedi), il Tunkwa o tonfa (manganello con manico usato a coppia), il Sai (tridente metallico usato a coppie), il Matayoshi sai (simile al sai ma con un’elsa opposta all’altra), il Nunti (ovvero il matayoshi sai con due punte), il Nunti bo (ovvero il nunti fissato su un bastone di sei piedi come una fiocina), il Nunchaku (che può essere usato sia singolarmente che in coppia), il Sansetsukon (nunchaku a 3 sezioni), l’Eku (remo in legno), il ChoGama (falce lunga), il KurumanBo (bastone lungo con uno piccolo snodato fissato all’estremità), il Suruchin (due pietre legate con una corda), il Kama (falcetti corti usati a coppie), il Timbei (scudo usato con una spada Banto), il Kuwa (zappa), il Tekko (tirapugni metallico a staffa), il Tecchu (tirapugni metallico aghiforme). (Fonte Wikipedia)
Venerdì 06 dalle ore 19.30 alle 22.30 Stage di Kobudo di Okinawa
Sabato 07 dalle ore 14.30 alle 17.30 Stage di Karate Uechi Ryu
Domenica 08 dalle 09.30 alle 12.30 Stage interstile di karate
L’Evento è organizzato dalla ASD SOL LEVANTE del M°Boscolo Massimo 4° Dan e Patrocinato dalla Federazione Italiana Karate Veneto.
Per info 329.5442345
C.S.