Grande, grandissima Italia. A Tokyo, nel primo match della fase decisiva della Coppa del Mondo, ha trattato la Russia oro a Londra 2012 come un Egitto o una Tunisia qualsiasi: 3-0 e una superiorità indiscutibile, con minimi brividi concentrati in apertura e in chiusura di secondo set. Era uno spareggio per restare in corsa per i due pass olimpici e gli azzurri di Blengini lo hanno stravinto, con uno Zaytsev strepitoso e una prestazione corale di assoluto valore, con menzioni particolari per il palleggiatore Giannelli e per il libero Colaci. Martedì (ore 3,30, Sky Sport 2) altra sfida da vincere a tutti costi contro l’Argentina di Julio Velasco. Giocando così, la missione è possibilissima.
L’Italia, alle 10,30 della mattina giapponese, riparte dopo due giorni di riposo bella sveglia e con capitan Buti di nuovo centrale titolare al posto di Anzani. Il primo break del match lo firma Zaytsev al servizio. Gli azzurri difendono benissimo le bordate russe e sgommano subito. Sull’11-7 Alekno cambia già regista: fuori Butko e dentro Grankin. Ma è un’Italia spietata, con uno Zaytsev immarcabile, e vola fino al 20-12. Va benissimo in attacco anche Juantorena, Alekno continua la giostra dei cambi ma non cambia l’inerzia e il primo set finisce con un devastante 25-15.
Il secondo ha un’altra faccia. Mikhaylov dà l’esempio e i russi attaccano con più continuità. Due errori di fila in prima linea di Lanza e Zaytsev scavano il primo solco. Giannelli ha il primo e unico passaggio a vuoto della partita ed è 5-9. Ha solo 19 anni ma grande personalità e si riscatta con l’ace del 9-10. Buti mura per il 10 pari e Zaytsev firma subito il sorpasso. Lo Zar, nato in Italia ma figlio di un monumento del volley dell’ex Urss, è una furia e infila due muri consecutivi per il 15-12 e poi l’ace del 17-13. Azzurri sereni fino al 21-18, prima di un altro piccolo black-out che porta al 21 pari. Lo sprint è un’altalena: 23-21 Italia, Lanza murato per il 23 pari, Zaytsev fa il 24-23 ma poi sbaglia battuta, Juantorena guadagna il secondo set-ball che Giannelli sfrutta a muro. È il 26-24 che vale il 2-0.
Il baby d’oro di Trento firma subito l’ace del 2-0 in avvio di terzo set. I russi s’aggrappano disperatamente al match, ma un muro di Piano e un altro ace di Zaytsev preso grazie all’“occhio di falco” danno all’Italia un buon 8-5. È l’inizio della fine, per i campioni olimpici in carica: 25-18 siglato da Lanza e 3-0 da favola, senza concedere un solo servizio vincente in tutta la partita ai bombardieri russi.