Si apriranno nel weekend i quarti di finale dei Mondiali di Rugby 2015 in corso di svolgimento in Inghilterra . Terminata, con qualche sorpresa ( su tutte l’eliminazione della squadra di casa) , la fase a gironi le magnifiche otto nazionali rimaste in lizza saranno al centro di confronti dal grande fascino. Il quadro dei quarti di finale prevede le sfide tra Argentina ed Irlanda, Australia contro Scozia, Sud Africa contro Galles e Nuova Zelanda contro Francia.
Argentina – Irlanda
L’Argentina arriva a questi quarti di finale dopo aver espresso, probabilmente, il miglior rugby offensivo di tutto il Mondiale. La formazione sudamericana potrebbe rappresentare la sorpresa di questo torneo dovendo affrontare un’Irlanda che , dal suo canto, è piuttosto incerottata. Senza O’ Connell e O’Mahony gli irlandesi sperano di poter recuperare per la gara contro i Pumas almeno Johnny Sexton. Le assenze potrebbero rappresentare, però, un’arma in più per l’orgoglio verde irlandese. L’Argentina, invece , può puntare sui piedi di Nicolas Sanchez e con un po di fortuna potrebbe proseguire il suo percorso nel Mondiale. A dare forza ai Pumas vi è la splendida prova nella fase a gironi contro gli All Blacks nel match vinto dalla Nuova Zelanda 26 a 16 . Se da una parte ci sarà la squadra che ha segnato più punti nella fase a gironi ( l’Argentina ) dall’altra vi sarà invece l’Irlanda che ha concesso nelle quattro gare fin qui disputate soltanto 35 punti agli avversari, migliore ” difesa” di tutto il Mondiale. La gara, probabilmente, si deciderà proprio su questo terreno. Se l’Irlanda riuscirà a contenere i Pumas nella corsa sfiancante nella propria metà campo allora per gli europei potrebbero aprirsi le porte della semifinale in maniera abbastanza agevole.
Nuova Zelanda – Francia
Otto anni fa la Francia inflisse alla Nuova Zelanda una delle sconfitte più difficili da digerire nella storia degli All Blacks. Come in questa edizione le due nazionali si incrociarono ai quarti di finale ed a Cardiff terminò 20 a 18 per i transalpini. Otto anni dopo la Francia potrà essere in grado di ripetere l’impresa? Sicuramente per provare ad impensierire la Nuova Zelanda servirà una Francia completamente diversa da quella vista in campo e sconfitta pesantemente contro l’Irlanda. Bisognerà capire se l’incrociare sullo stesso terreno di otto anni fa i neozelandesi susciterà nei francesi le stesse sensazioni del 2007 quando seppero rovesciare un pronostico che li vedeva inizialmente spacciati. Il focus della gara sarà incentrato in particolare sulla capacità della Francia di essere incisiva in fase d’attacco contro una Nuova Zelanda in grado, come tradizione, di sfornare mete anche partendo dal ” nulla”. Se la spinta della mischia francese riuscirà a mettere in difficoltà gli All Blacks e consentirà ai transalpini di giocare nella metà campo avversaria allora per la nazionale d’oltralpe la gara potrebbe rimanere aperta più a lungo di quanto dicano i pronostici. Dalla sua parte, invece, la Nuova Zelanda ha la consapevolezza di essere completa ed affidabile in ogni fase di gioco. Anche nel 2007 era così, almeno fino al giorno prima di quello storico Francia – Nuova Zelanda 20 a 18.