Rugby World Cup, All Blacks travolgono la Francia 62-13, Sud Africa …


Fuori due: nonostante una resistenza formidabile i resti del Galles capitolano infine 23-19 contro il Sud Africa che approda faticosamente in semifinale. A occhio non ha speranze contro la Nuova Zelanda che ha piallato una Francia persino disarmante: 62-13, nove mete a una, peggior sconfitta di sempre ai Mondiali. Bleus mai e poi mai in partita dopo che il loro "cervello" MIchalak si era fatto subito rimpallare un calcio spedendo Retallick in meta.

La grande catastrofe (commerciale, eh) si avvicina: l'Europa domenica sera potrebbe essere per la prima volta cacciata in blocco dai Mondiali (in Inghilterra!) senza approdare neppure alle semifinali. Tutte le squadre dell'emisfero sud, chi più, chi meno, sono favorite nei quarti di finale iniziati sabato.
E' l'effetto a valanga del fallimento epocale degli inglesi che sono stati eliminati da Galles e Australia gi nella poule iniziale mandando a carte 48 il piano auspicato (invero un po' avventatamente) per costruire per i padroni di casa, per gli inventori del gioco stesso, per i protagonisti del movimento pi potente del mondo (un milione e mezzo di praticanti) un'autostrada diretta per la finalissima a Twickenham il 31 ottobre

Sar invece l'Australia a divertirsi con la Scozia, mentre l'Argentina, sia pure a fatica, potrebbe superare i resti dell'Irlanda priva dei totem O'Connell e Sexton.

IL PRIMO MATCH DEI QUARTI:
SUD AFRICA-GALLES 23-19
Una partita da librone d'epica: difese feroci, moltissimi calci, pochi fronzoli, tanti sacrifici in trincea. Il Sud Africa ha avuto semplicemente pi truppe fresche e di prima scelta rispetto a quel che restava del Galles che fin dall'estate ha iniziato a perdere i grossi calibri. Ma che gallesi: bisogna volere bene a tutti i Dragoni e anche a quella tifosa dai capelli neri che nascondeva le lacrime dietro le mani quando Du Preez, a 5 minuti dalla fine, ha segnato la meta del definitivo sorpasso dei Boks. Bisogna volere bene ai rossi perch hanno difeso la bandiera dell'Europa fino all'ultima cartuccia e nella ripresa ne hanno avute veramente poche. E poi un monumento lo merita, adesso eh, ancora ben vivo e vegeto, come quello di Gareth Edwards in centro a Cardiff, il mediano di apertura Biggardai mille tic pre-calcio ma dalla classe portentosa. In una sublime battaglia al piede ha tenuto lontano il nemico con potenti e precise bordate, infilando poi un numero di alta classe riprendendo al volo un suo stesso up 'nder e servendo l'accorrente Davies poi facilmente in meta per il primo sorpasso dei mille che questa partitona ci ha regalato.

Sempre Biggar ha rispolverato un classico che finora in questa Coppa del Mondo si era visto poco e niente: il drop. Con un suo calcio di rimbalzo il Galles andato al th in vantaggio: 13-12. Poi anche le antilopi ipertrofiche e mai stanche hanno ugualmente usato la stessa moneta con Pollard, a ribadire che sul prato di Twickenham c'era ben poca differenza fra le squadre. E' stata la micidiale difesa gallese a minare almeno 4 palloni nelle manone dei sudafricani che di solito non si fanno scoppiare l'ovale tra le braccia nemmeno sotto tortura. Invece il Galles ha rintuzzato ogni carica recuperando sempre il punteggio: il regista sudafricano Pollard ha cercato di manovrare un po' ma con assai poco costrutto perch i rossi chiudevano tutti gli spazi.

C' voluta, infine, un passaggio sottomano assai poco ortodosso (ovvero assai poco sudafricano) del gigante Vermeulen per costruire l'assist vincente per Du Preez al 75', ma davvero gli Springboks non hanno dato per nulla l'idea, cos privi di risposte alla difesa del Galles, di poter raggiungere la finale avendo la strada sbarrata dalla Nuova Zelanda.

IL SECONDO MATCH DEI QUARTI:
NUOVA ZELANDA-FRANCIA 62-13
Svaniti subito a Cardiff i fenomenali ricordi del 1999 e del 2007 quando i bleus, ugualmente dati per spacciati come oggi, sbriciolarono la Nuova Zelanda (non solo la squadra, anche la nazione) in semifinale e nei quarti di finale. Per non dire della finale 2001 quando gli All Blacks vinsero la Coppa per un miserrimo punticino (8-7).

In campo, nel 1999, c'era il mediano di mischia, e ora allenatore, Galthie che sull'Equipe ha scritto una lettera arrembante e commovente al tempo stesso per spingere i gallici alla rivolta contro un pronostico impietoso. Una meraviglia di sentimenti da ritagliare e mettere nel portafogli. I mental coach parlerebbe di discorso motivazionale, i comuni mortali di un'appassionata dichiarazione d'amore per una maglia e per uno sport che diventano la tua vita.

Non servita, tuttavia, a nulla, quella chiamata alle armi perch i francesi non sono banalmente esistiti contro gli All Blacks che da un mese attendevano di fare sul serio dopo una soporifera poule. E per mettere subito le cose in chiaro a Cardiff hanno eseguito per la prima volta a questi mondiali la Kapa o Pango, danza assai pi bellicosa della classica Ka Mate. I francesi si sono limitati ad abbracciarsi in linea.
Poi stata solo Nuova Zelanda: quattro mete nel primo tempo, terminato 29-13, ovvero partita gi in cassaforte perch l'unica meta francese (Picamoles) non aveva illuso nessuno, e cinque nel secondo, durante il quale i francesi non hanno segnato nemmeno lo straccio di un penalty.
Niente di niente: dopo Retallick hanno sprintato in meta Milner-Skudder, Savea (tripletta); Kaino; Reid, Kerr-Barlow (doppietta in 5 minuti 5). Alla fine quasi un altro allenamento in vista della semifinale contro il Sud Africa. Magari la pochezza-record francese (dai quali gli azzurri hanno pure perso malamente, mannaggia) non consente di tarare con precisione gli All Blacks, ma per il Sud Africa il tempo vira alla tempesta.
Prima di dilagare, fra l'altro, il regista Dan Carter ha mostrato bagliori di gran classe (sottomano da meta a Savea) oltre ad orchestrare impeccabilmente il gioco. Rugoso come sempre il capitano McCaw, riuscito anche a fare innervosire Picamoles che si beccato il cartellino giallo per una manata sulla faccia che l'All Black, che stava, al solito, rallentando l'uscita del pallone da un ruck, non ha nemmeno sentito. Anche questa classe.

Infine, di fronte alla carenza di europee competitive gi ai quarrti di finale, va pure ricordato che su 7 edizioni della Coppa del Mondo solo l'Inghilterra, nel 2003, ha interrotto l'egemonia dei sudisti: due titoli per uno per Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa.


QUARTI DI FINALE
Sud Africa-Galles 23-19; Nuova Zelanda-Francia 62-13.
OGGI
Irlanda-Argentina (Millennium Stadium alle 14) e Australia-Scozia (Twickenham alle 17). Tutte in diretta su SkySport2.
SEMIFINALI
24 ottobre a Twickenham alle 17 Nuova Zelanda-Sud Africa; 25 ottobre a Twickenham alle 17
FINALI
Per il 3 posto: 30 ottobre
Per la Coppa del Mondo: 31 ottobre

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