Rugby World Cup, All Blacks a fatica sul Sud Africa: 20-18 il primo …


Potevano gli stratosferici All Blacks campioni del mondo perdere dalle antilopi Springboks che si erano coperte di ridicolo finendo al tappeto con il Giappone? No che non potevano e infatti, pur faticando molto più del previsto, hanno vinto 20-18 (due mete per i tutti neri, Kaino e Barrett, calci e un drop di Carter contro i penalty di Pollard e Lambie) portando alla finale dei Mondiali in Inghilterra le prime due squadre delle cinque semifinaliste. Oddio, non vi tornano i conti? Le semifinaliste non possono essere più di quattro? Già, ma è che anche il match durissimo di ieri sotto la pioggia battente a Twickenham ha dimostrato che la seconda squadra più forte del Mondo dopo la Nuova Zelanda è quella composta dalle riserve della Nuova Zelanda, quelle che alla fine, quando la benzina scarseggia, hanno permesso gli All Blacks di avere ragione di un Sud Africa eccezionale, in vantaggio al the 7-12 e sempre in partita, mai oltre il break. Roba che, insomma, si potrebbe gi scrivere il risultato dell’atto finale della Coppa Webb Ellis che oggi conoscer la seconda protagonista tra Australia e Argentina.

E dire che il Sud Africa per lunghi tratti davvero riuscito a inceppare la macchina infernale degli All Blacks: difesa feroce e gioco al piede impeccabile, cos i Boks hanno tenuto a bada Carter e compagni nel primo tempo nonostante la meta gi al 5' di Kaino. L'unica armai offensiva si rivelata tuttavia, come temuto, il piede invero assai preciso dii Pollard.

Poi per nella ripresa, iniziata con un sontuoso drop di Carter e una pioggia che toglieva forza e lucidit e possibilit per i neozelandesi di alzare il ritmo come preventivato, il ct Hansen ha sfoderato i panchinari a cominciare da Sonny Bill Williams in coincidenza con il sorpasso 17-12 dovuto alla meta di Barrett (51'), appena entrato anche lui. E poco alla volta gli Spingboks si sono ritrovati all'angolo anche se una risorsa - quella no - non l'hanno mai terminata: l'orgoglio di rappresentare l'unica squadra in grado di ostacolare fino alla fine la cavalcata della Nuova Zelanda pi forte di sempre che ha adesso la possibilit di vincere di nuovo la Coppa bissando il successo del 2011 (mai accaduto) e portando a tre i Mondiali in bacheca (idem).

DAN CARTER
Pare incredibile ma sar la prima finale dell'asso Dan Carter, 33 anni e 111 caps, recordman assoluto di punti segnati (1.579): al quarto mondiale ma nel 2003 e nel 2007 gli All Blacks non arrivarono all'ultimo atto, mentre nel trionfo del 2011 lui si infortun nella prima fase.

L'ALTRA SEMIFINALE
Intanto, di sorriso in sorriso, i feroci Pumas hanno convinto molti a ribaltare il pronostico contro l’Australia in un match che vale la finale mettendo a confronto due predicatori dello stesso verbo: meglio cercare di segnare una meta pi dell’avversario che pensare a incassarne una di meno. E che superbi attaccanti possono schierare il miliardario libano-australiano Cheika e lo stratega argentino Hourcade: ”Iceman” Foley guida la cavalleria dei canguri con opzioni di potenza come il colossale centro Kuridrani o di agilit come Giteu, mentre Sanchez, rifornito di munizioni da una mischia mobilissima, orchestra una linea tanto leggera quanto imprendibile e imprevedivile con l’ala Imhof e il centro ”Mago” Hernandez.

L'INNO DI LEDESMA
Nel sublime scontro fra i pack, l’Australia conta di continuare a raccogliere dividendi grazie all’ingaggio dell’ex Puma Ledesma, argentino maestro di mischia che, a ogni modo, oggi - non lo ha nascosto perch - canter ”libert, libert, libert”, le parole dell’inno argentino. Questione di cuore. Poi vinca chi lo merita.


TABELLINO NUOVA ZELANDA-SUD AFRICA
Marcatori. Nuova Zelanda: 2 m. 5' Kaino 51' Barrett; 1 d. 45' , 1 c.p. 59', 2 tr. Carter. Sud Africa: 6 c.p. 3' 10' 20' 38' 57' Pollard 68' Lambie.

Sudafrica: Willie le Roux; JP Pietersen, Jesse Kriel, Damian de Allende (79' Jan Serfontein), Bryan Habana; Handr Pollard (65' Pat Lambie), Fourie du Preez (cap.); Duane Vermeulen, Schalk Burger (60' Willem Alberts), Francois Louw (29'- 35' Willem Alberts); Lood de Jager (60' Victor Matfield), Eben Etzebeth; Frans Malherbe (60' Jannie du Plessis), Bismarck du Plessis (63' Adriaan Strauss), Tendai Mtawarira (63' Trevor Nyakane). Allenatore: Heyneke Meyer

Nuova Zelanda: Ben Smith; Nehe Milner-Skudder (49' Beauden Barrett), Conrad Smith, Ma'a Nonu (52' Sonny Bill Williams), Julian Savea; Daniel Carter, Aaron Smith; Kieran Read, Richie McCaw (cap.), Jerome Kaino (67' Sam Cane); Samuel Whitelock, Brodie Retallick - Owen Franks (52' Charlie Faumuina), Dane Coles (57' Keven Mealamu), Joe Moody (79' Ben Franks). Allenatore: Steve Hansen.
Arbitro: Jrme Garcs (Francia)


AUSTRALIA-ARGENTINA: LE FORMAZIONI

Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Giteau, 11 Drew Mitchell, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 David Pocock, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Kane Douglas, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c), 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 Toby Smith, 18 Greg Holmes, 19 Dean Mumm, 20 Sean McMahon, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Kurtley Beale. Allenatore: Michael Cheika

Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Santiago Cordero, 13 Marcelo Bosch, 12 Juan Martin Hernandez, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Juan Martin Fernandez Lobbe, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Ramiro Herrera, 2 Agustin Creevy (cap.), 1 Marcos Ayerza.
A disposizione: 16 Julian Montoya, 17 Lucas Noguera Paz, 18 Juan Figallo, 19 Matias Alemanno, 20 Facundo Isa, 21 Tomas Cubelli, 22 Jeronimo de la Fuente, 23 Lucas Gonzalez Amorosino. Allenatore Daniel Hourcade

Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra)
TMO: Ben Skeen (Nuova Zelanda)

IL PROGRAMMA
Semifinali, Nuova Zelanda-Sud Africa 20-18 ; oggi alle 17 a Twickenham Australia-Argentina (diretta Sky Sport 2 dalle 16.30).

Finale per il 3 posto: 30 ottobre alle 21
Finale: 31 ottobre alle 17.

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