Roma - Leandro Paredes, centrocampista giallorosso nato in argentina il 29 giugno 1994, si racconta ai microfoni di Roma Radio, partendo dall'emozione provata a Cagliari dopo aver segnato la sua prima rete in Serie A: «È stata una vittoria dopo tanti pareggi e quello era fondamentale. Poi è chiaro che è stato importante per me segnare un gol del genere. Il gol era dedicato a mia figlia: ho baciato il polso perchè lì ho tatuato il suo nome».
OBIETTIVO CHAMPIONS - Il giovane argentino parla anche dei due leader dello spogliatoio, che lo hanno aiutato molto ad inserirsi nell'ambiente romanista: «De Rossi mi ha trattato bene dal primo giorno in cui sono arrivato, parlo tanto con lui, mi dà sempre consigli. È un grande campione, posso imparare molto da lui e Totti. Li ringrazio per quello che fanno per me». Il momento più nero della Roma sembra passato e le due vittorie contro Cesena e Napoli hanno rilanciato le ambizioni di secondo posto dei giallorossi: «Da un momento all'altro abbiamo cambiato tantissimo, non so cosa ci sia successo. Ora dobbiamo continuare a vincere per rimanere secondi. Spero di dare il mio contributo in campo, non m'interessa il ruolo perchè prima giocavo sempre trequartista, ma mi trovo bene anche mezz'ala e davanti la difesa. L'importante è l'obiettivo della squadra».