Sorprende sicuramente il crollo verticale del Brasile in questa speciale classifica che la Fifa redige mensilmente. Sorprende, ma fino ad un certo punto, perché la nazionale verdeoro, che giocherà il prossimo campionato mondiale in casa, è ancora alla ricerca di una propria identità e nelle ultime amichevoli (tra cui quella contro l’Italia) ha evidenziato limiti tattici e una certa propensione ad affidarsi alle giocate dei singoli. L’Italia di Prandelli, invece, perde tre posizioni e scende al quinto posto della graduatoria con 1117 punti.
Guarda le prime 60 posizioni della classifica
Invariate le prime tre posizioni, con la Spagna perennemente al comando ormai da anni (1538 punti) davanti alla Germania (1428) e all’Argentina (1292); la Croazia sale di cinque posti e si attesta quarta (1191) davanti al Portogallo (1163), quinto dopo aver guadagnato due gradini. La Colombia resta sesta (1154), l’Inghilterra scivola dal quarto al settimo posto (1135), l’Olanda dall’ottavo al nono )1093). Entra nella top-ten l’Ecuador (1056), che scalza dal decimo posto la Russia ed è al suo top di sempre.
Dicevamo del Brasile. La nazionale di Felipe Scolari tocca il punto più basso della sua storia nel ranking e scende in 19esima posizione, alle spalle di formazioni del calibro di Costa d’Avorio (12a), Grecia (13a) e Svizzera (15a), risultando solamente quinta nella classifica delle nazionali sudamericane alle spalle di Argentina, Colombia, Ecuador e Uruguay. Venezuela (36), Panama (38), Albania (48), Guinea Equatoriale (59), Tajikistan (112) e Afghanistan (139), così come l’Ecuador sono alla loro migliore posizione di sempre. La prossima classifica sarà diramata dalla Fifa il prossimo 9 maggio.