Problemi antitrust in Brasile e Argentina: Tim Brasil verso la …

La parabola di Telecom non è ancora conclusa, mancano gli ultimi segmenti per vederne i contorni completi. Che succederà alle attività estere ? Tim Brasil sarà venduta? E Telecom Argentina? Entrambe le società, negli ultimi anni, hanno inanellato risultati positivi in Sud America: Tim Brasil è stata una gallina dalle uova d'oro e anche Telecom Argentina è andata bene.

L'operazione Telco, con cui Telefonica sale dal 46 al 66% nella holding che controlla il 22,4% di Telecom, non è ancora stata notificata all'Antitrust brasiliano, il Cade (Conselho Administrativo de Defesa Economica). Prima che l'organismo cominci ad analizzare la validità dell'operazione, quest'ultima dev'essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Da quel momento il Cade avrà 240 giorni per esprimersi definitivamente. Quindi passerà qualche mese. Poi però Tim Brasil rischia una cessione in tempi brevi, anzi la cessione è quasi certa dato che Telefonica è già presente in Brasile con l'operatore Vivo. In base alle regole del settore delle telecomunicazioni in Brasile, è vietata la sovrapposizione di concessioni. In altre parole un unico gruppo non può avere due imprese vincolate al settore della telefonia mobile in una stessa regione; quindi sarà costretto a venderne una.

Gli analisti brasiliani hanno spiegato, già nelle scorse settimane che, se Telefonica assumerà il pieno controllo di Telecom in Europa, sarà indirettamente socia maggioritaria di Tim in Brasile, dove è già proprietaria della Vivo.

L'ipotesi più probabile, in Brasile, è lo "spezzatino", mirato a spartire Tim Brasil tra la stessa Telefonica, il gruppo America Movil del messicano Carlos Slim e Oi-Brasil.

Problemi analoghi anche in Argentina dove Telefonica e Telecom Argentina (gestita e partecipata da Telecom Italia ma in condominio azionario con i Werthein) si contendono la leadership del mercato. Va ricordato che dal 2010, l'autorità Antitrust (Comision nacional de Defensa de la competencia) ha costretto Telecom e Telefonica a firmare un accordo per evitare situazioni monopolistiche, dato che entrambi gli operatori lavorano sullo stesso mercato.

Clicca per Condividere

Leave a Reply