Presidenziali Argentina, kirchnerista Scioli grande favorito

La presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, ha detto oggi che "la posizione adottata dalla Russia ha trasformato a Putin nel leader globale della lotta contro il terrorismo". La 'presidenta Cristina' ha completato il secondo mandato e la Costituzione impedisce una terza candidatura. Dal 2003 il Paese ha conosciuto un'unica famiglia al potere, prima con Nestor Kirchner e poi con la moglie.

Mauricio Macri, figlio del tycoon e viveur di origine calabrese Franco Macri, la cui fortuna si incrementò notevolmente durante la dittatura, è l'attuale sindaco di Buenos Aires.

In base agli ultimi sondaggi, i candidati favoriti sono Scioli, governatore della provincia di Buenos Aires e vice presidente con Nestor Kirchner, sostenuto da Cristina, Macri, capo del governo della città di Buenos Aires, e Massa, deputato per la provincia di Buenos Aires, tutti e tre di origine italiana.

I risultati di domenica 25 ottobre potrebbero non essere definitivi: al primo turno serve il 45% per essere eletto presidente oppure bisogna superare il 40% distanziando di almeno il 10% il secondo più votato. Da notare che in Argentina le primarie sono obbligatorie per legge col sistema PASO (Primarias abiertas simultáneas obligatorias) e a questa tornata hanno partecipato il 75% degli aventi diritto, ossia 24 milioni di elettori su 36. Oltre che costruendosi la fama di grande dirigente sportivo col Boca Juniors, la squadra più popolare di Buenos Aires e dell'Argentina, che sotto la sua presidenza ha raccolto il maggior numero di titoli nazionali e internazionali della sua storia. Sia come sia, la situazione economica del Paese non è certo rosea e ci si aspetta che il prossimo esecutivo cambi rotta rispetto alle politiche del kirchnerismo: in particolare, delle misure più favorevoli ai mercati e agli investimenti esteri e, di riflesso, migliori rapporti con gli Stati Uniti.

Mauricio Macri, 56 anni, è il candidato di Cambiemos, un'alleanza di partiti di centrodestra, tra cui Propuesta Republicana (PRO) fondata proprio da Macri. Il suo obiettivo è quello di raggiungere il ballottaggio per far confluire il voto su di lui degli anti kirchneristi. Difficile prevedere il suo risultato, in quanto punta a sottrarre i voti che andrebbero alla coalizione del Frente Para la Victoria (Fpv) e del Partido Justicialista (Pj) guidata da Scioli.

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