Per i donatori di sangue gay l’Argentina segue la via italiana
di Ivano Abbadessa - 18.09.2015
Con una storica decisione l’Argentina ha cancellato il divieto per le persone omosessuali di donare sangue. In questo modo lo Stato latino-americano entra nel ristretto club di Paesi (Italia, Spagna, Sud Africa, Cile e Uruguay) che selezionano i donatori di sangue non sulla base dell’orientamento, ma della condotta sessuale. A prescindere che siano gay o etero. Attraverso la nuova procedura, dunque, sarà il personale sanitario a dover verificare attraverso appositi formulari e test se il potenziale candidato è idoneo o no, senza discriminare a priori una determinata categoria di cittadini. Un modello adottato con successo nel nostro Paese, ma che continua a rimanere tabù in Francia, Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Belgio e Stati Uniti.
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