Buenos Aires (Argentina), 17 mar. (LaPresse/AP) - Dalle cappelle nelle slum alla imponente cattedrale di Buenos Aires, l'Argentina ha celebrato il suo Papa nelle messe domenicali. Mentre i fedeli pregavano per Francesco, ambulanti vendevano oggetti e poster con il volto del nuovo Pontefice e operai montavano i maxischermi nella centrale Plaza de Mayo, nella capitale argentina, dove si terrà una gigantesca veglia nella notte precedente alla cerimonia formale di insediamento del Papa, fissata per venerdì. Alla Villa 21-24, uno dei quartieri più malfamati e pericolosi di Buenos Aires, le celebrazioni sono iniziate prima e hanno assunto un tono più intimo. Molti ricordano Jorge Mario Bergoglio che da cardinale benedì la piccola Cappella dei Miracoli della Vergine. Non tutti sono riusciti a entrare fra le mura gialle della costruzione, dove durante la messa venivano sollevati ritratti di Papa Francesco. "Ho sentimenti nel mio cuore che solo Dio può capire", ha affermato la 58enne casaligna, Blanca Franco, piangendo per la commozione. Vicino a lei Marcos Manuel, un 28enne ex tossicodipendente, sorrideva raccontando ai presenti di aver fatto la comunione con il Papa in persona. Nel cuore di Buenos Aires c'è aria di festa. Le bandiere del Vaticano sono stati i gadget più venduti. Uma Eiras, una studentessa di 10 anni, ne agitava una piccola, con le due bande verticali bianco e oro, e e ha raccontato che l'avrebbe appesa nella sua stanza. Nella gigantesca cattedrale non c'era neanche un posto a sedere libero per assitere alla messa.