Palermo, fenomeno Dybala ESCLUSIVO Franco: "E’ da top club …

PALERMO FENOMENO DYBALA ESCLUSIVO DARIO FRANCO / PALERMO - La sconfitta del Milan e la conseguente crisi non hanno fatto passare in secondo piano la grande prestazione offerta dal Palermo a 'San Siro'.
Le luci della ribalta sono state tutte per Paulo Dybala, attaccante in grado di realizzare una rete e impensierire costantemente la retroguardia rossonera. Un giocatore che si riaffaccia alla massima serie italiana con maggiore convinzione rispetto alla prima parentesi di due anni fa e che adesso ha sorpreso tutti per il grande rendimento fornito in questo avvio di stagione.

Tutti o quasi perché ai microfoni di Calciomercato.it, Dario Franco, allenatore del talento argentino all'Instituto de Cordoba, si esprime così sul suo vecchio calciatore: "Non sono sorpreso del fatto che Paulo stia facendo bene in questa stagione. Lui è un ragazzo dotato non solo di talento e doti tecniche ma anche di una forte personalità, quella che gli ha permesso di superare i momenti più difficili trascorsi in Italia. Quando esistono tutte queste componenti unite alla voglia di lavorare in maniera corretta giorno dopo giorno, è difficile che alla fine un giocatore non riesca ad emergere. E' ancora giovane e con le sue doti unite alla grande umiltà, può sicuramente ambire a giocare in qualsiasi grande club d'Europa"

Zamparini ha smosso paragoni importanti come quelli con Pastore e Messi...
"Io credo  che ci siano delle differenze importanti rispetto a questi due calciatori. Paulo è più punta, giocatore in grado di reggere anche da solo il peso del reparto per la sua capacità di attaccare la profondità. Pastore invece è quello che noi in Argentina definiamo un "volante" un calciatore che ha una difficile collocazione tattica, ma che si avvicina al ruolo di trequartista. Credo poi che ci siano delle grosse differenze tra Paulo e Messi per quella che è la loro interpretazione del gioco, ma ritengo invece paragonabile il loro peso specifico all'interno della loro squadra".

Un Dybala diverso rispetto a quello cresciuto in Argentina?
"Ho seguito quanto fatto da Paulo in Italia e devo dire che non l'ho visto particolarmente cambiato rispetto a quando giocava in Argentina. La grossa differenza adesso rispetto ai primi due anni in Italia è tutta nella sua capacità di essersi adattato al nuovo campionato, grazie soprattutto alla continuità che ha trovato soprattutto dal rientro dall'infortunio nella passata stagione. Senza dubbio adesso Paulo si è sbloccato dal punto di vista psicologico, acquisendo sempre più consapevolezza nei suoi mezzi"

Uno dei segreti della sua rinascita potrebbe esser il feeling con Vazquez?
"Non è un caso che Paulo si trovi così bene con Vazquez. Non stiamo parlando infatti soltanto di due calciatori molto abili con il pallone tra i piedi, ma di dure ragazzi dotati anche di una grande intelligenza sia tattica che nella lettura del gioco. I due si intendono a meraviglia proprio perché l'uno intuisce prima la mossa dell'altro aumentando così la velocità d'azione e rendendo imprevedibile la manovra della squadra. Qui in Argentina si parla molto di entrambi e vengono sempre seguiti per ciò che fanno in Italia. L'attuale selezionatore della Nazionale Gerardo Martino conosce molto bene Dybala e se dovesse mantenersi su questi livelli, sono convinto che arriverà anche la convocazione da parte dell'Albiceleste".

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