Dopo trentanove anni di incessante ricerca, Maria "Chicha" Mariani, una delle fondatrici delle "Nonne di Plaza de Mayo", ha ritrovato sua nipote, rapita nel novembre del 1976 all'età di tre mesi da un poliziotto durante la dittatura in Argentina. Ma a distanza di 24 ore due differenti test genetici hanno escluso che la donna possa essere effettivamente Clara Anahi. "Lo ha reso noto la stessa Mariani, precisando che la nipote, Clara Anahi, era stata portata via da un commando della polizia e di militari quando aveva tre mesi di età dall'abitazione dove viveva con i genitori, Diana Teruggi e Daniel Mariani, nella città di La Plata, entrambi poi uccisi".
La notizia del ritrovamento si basava su analisi genetiche private realizzate sulla donna di 39 anni e che avevano dato il 99,9% di compatibilità. Gli studi che hanno smentito la notizia sono stati realizzati, uno al principio del 2015 e l'altro proprio il giorno di Natale, venerdì, a Banco Nacional de Datos Genéticos (BNDG), l'unica istituzione ufficialmente riconosciuta per questi casi. "Il desiderio principale che mi tiene viva e incontrarti finalmente".
Il giorno prima di Natale "Chicha" Mariani aveva scritto su Facebook: "Mia cara Clara Anahì, continuo a cercarti. Vieni piccola mia, ti voglio tanto bene".
Sarebbe stato il 120esimo nipote ritrovato; una notizia che avrebbe regalato speranza alle migliaia di famiglie i cui figli o nipoti scomparvero tra il 1976 e il 1983.
Negli anni della dittatura in Argentina furono circa cinquecento i neonati rapiti: di questi, attualmente almeno centoventi sono stati identificati proprio grazie al Dna.