Mercoledì 17 aprile ore 18.00 al Teatro Argentina
Nancy Brilli è protagonista della rassegna
Singolarità del femminile
Nancy Brilli
un ciclo di incontri dedicati all’universo femminile
per raccontare, attraverso le voci delle protagoniste della nostra scena sociale,
la sfida quotidiana di coniugare responsabilità desideri opportunità e aspirazioni.
ingresso libero
Mercoledì 17 aprile (ore 18.00) nella sala Squarzina del Teatro Argentina, Nancy Brilli sarà protagonista del terzo appuntamento della rassegna Singolarità del femminile. Un ciclo di incontri dedicati all’universo femminile che Emilia Costantini, giornalista del Corriere della Sera, ha ideato per raccontare le donne sempre più protagoniste della realtà civile e sociale, sempre più presenti e competitive nel campo lavorativo.
Attrice di cinema, teatro e televisione, la Brilli è attualmente in palcoscenico nei panni della “Locandiera” goldoniana con la regia di Giuseppe Marini che ha curato anche l’adattamento: «Un classico del grande repertorio, ma che nel personaggio di Mirandolina propone una figura di donna sorprendente moderna e anticonvenzionale: una sorta di femminista ante litteram – sottolinea l’attrice – Una donna che, alla morte del padre, decide di gestire personalmente una locanda, tenendo a bada, con ironia e concreta determinazione, una frotta di uomini, clienti e corteggiatori».
Nancy-Mirandolina, dunque, è una donna di oggi con tutti i problemi che assillano l’universo femminile. Chiusa nel rigido bustino del suo costume di scena, la protagonista esprime con forza la durezza dei suoi sentimenti e la sua volontà di rivalsa sul cosiddetto sesso forte, che la vorrebbe considerare solo una bella donna e, in quanto tale, non adatta al ruolo emancipato e autonomo che invece ella intende incarnare.
La Brilli, come le protagoniste che l’hanno preceduta, racconterà quindi la sua esperienza personale sia sul piano privato, per la propria realizzazione attraverso il sentimento, sia su quello pubblico nell’affermazione professionale. E come sempre, oltre alle domande da parte del pubblico in sala, non mancherà il punto di vista maschile: un “uomo misterioso”, ma anche in questo caso molto speciale, verrà chiamato in palcoscenico a discutere, commentare, riflettere e magari controbattere il punto di vista femminile.
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