Milan, Bacca formato derby: straordinario gol al Perù

​L'attaccante colombiano dei rossoneri protagonista nella notte con una rete ed uno splendido gesto tecnico. Invece l'Argentina si salva col Messico grazie ai gol di Aguero e Messi nei cinque minuti finali.

BACCA DA URLO - Un gol al Perù, una rabona fantastica ed il ruolo da centravanti titolare della Nazionale colombiana che difficilmente riusciranno a togliergli. Per Carlos Bacca, non c'era modo migliore di festeggiare il ventinovesimo compleanno e di prepararsi all'esordio nel derby di Milano. Se la stanchezza per i viaggi intercontinentali può essere un'insidia in vista delle gare dopo la sosta, in questo caso sarà l'entusiamo a garantire a Mihajlovic un giocatore al top nella sfida contro i nerazzurri. La partita disputata con la Nazionale dà al centravanti del Milan una bella iniezione di fiducia per il futuro. Per la cronaca la gara è terminata sull'1-1.

LA GARA - Bacca ci mette 37 minuti per prendersi la scena nell'amichevole di stanotte contro “Los Incas”: sul lancio in profondità di Torres dalla trequarti, l'attaccante del Milan scatta sul filo del fuorigioco, sfrutta l'intervento fuori tempo di Ascues, dribbla Gallese e lo batte col destro. Un gol alla Inzaghi (che al debutto nel derby fece subito centro, ndr). Poi un gesto tecnico, nel secondo tempo, che, se si fosse trasformato in rete, avrebbe fatto strabuzzare gli occhi ai tifosi della “Red Bull Arena”: una rabona rapida e potente, da dentro l'area di rigore, che ha la sola sfortuna di colpire in pieno il portiere peruviano Gallese. In campo tra i “Cafeteros” anche gli altri due “milanesi” Zapata e Murillo.

ARGENTINA RIMANDATA - Ha rischiato la figuraccia, invece, l'“Albiceleste” vicecampione del Sudamerica, che ha avuto bisogno dei gol di Aguero e Messi nel finale per evitare la sconfitta contro il Messico. Con il solo Roncaglia tra gli “italiani” in campo dall'inizio, Martino schiera un 4-3-3 con Tevez e Messi a supportare il giovane Correa, ma viene punito due volte in 70 minuti: prima dal rigore di Chicharito Hernandez (fallo di Otamendi su Jimenez), poi dal diagonale di Herrera, lasciato solissimo in area dai difensori argentini. Così, quando il gioco si fa duro, diventano decisivi i campioni: prima Aguero raccoglie l'assist di Lavezzi e accorcia, poi è lo stesso “Kun” a suggerire per la “Pulce”, che pareggia con un tocco preciso. In quattro minuti, tra l'85' e l'89', l'“Albiceleste” si salva.

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