L'evento è stato organizzato, come da consuetudine, dal 'Museo Maradona' della famiglia Vignati, da sempre amica dei Maradona: il caffe' di Saverio, indimenticato custode del San Paolo, era il preferito di Diego che a casa sua si era affidato a Lucia, la moglie di Saverio. Il Pibe de Oro resta un'icona di Napoli, il più grande calciatore che abbia vestito la maglia alle pendici del Vesuvio.
Oggi 30 ottobre Diego Armando Maradona - che vive a Dubai - compie 55 anni. In mezzo, un infortunio subito per mano di Andoni Goikoetxea, durante una gara contro l'Athletic Bilbao.
Scuse a Juan Carlos, cala il sipario sull'esperienza spagnola e Ferlaino lo porta a Napoli, un matrimonio straordinario con la squadra e la città. E' la svolta della sua carriera, l'Europa: Maradona passa dall'Argentina alla Spagna, anzi, alla Catalogna.
Nel '90, alla vigilia della semifinale Mondiale Italia-Argentina, Maradona disse: "I napoletani sanno per chi tifare". Certo, ci sarebbe anche una mano che si alza in quel cielo messicano, ma è un'altra storia trita e ritrita dell'ennesimo scherzetto de El Pibe de Oro. Devo specificare però che il bersaglio di Maradona era De Laurentiis, non Sarri.
Ma è proprio in quella cavalcata coast-to-coast che è racchiuso il magico mondo di Maradona. Due scudetti, una Coppa Uefa (1989), un Coppa Italia (1987) e Supercoppa italiana (1990). Lascia un segno indelebile. Buon compleanno Maradona o, forse, auguri calcio! Indimenticabile. Impossibile dire delle mille vicissitudini, delle mille esternazioni (ricorrenti quelle contro la Fifa di Blatter), le simpatie politiche e i tanti incontri, da Fidel Castro a Chavez a Papa Francesco l'anno scorso in occasione della Marcia interreligiosa della Pace: 55 anni di vita straordinaria, non solo dentro il campo come li ha voluti rievocare un grande regista, Emir Kusturica nel suo documentario "Maradona" presentato a Cannes nel 2008. Cento di questi anni.