L'Argentina è di nuovo nei guai. Un giudice del tribunale federale di New York, Thomas Griesa, ha ordinato a Buenos Aires di risarcire anche i proprietari di obbligazioni che non hanno aderito alla ristrutturazione del debito dopo il default del 2001. Griesa ha stabilito inoltre che finchè il Governo argentino non avrà adempiuto ai suoi obblighi non potrà pagare gli interessi ai proprietari delle obbligazioni ristrutturate. Il Paese rischia quindi un nuovo default tecnico a meno che non riesca a vincere in appello. I mercati hanno reagito molto negativamente alla sentenza di Griesa. I rendimenti dei titoli di Stato argentini hanno registrato un forte aumento. I CDS (credit default swaps) a cinque anni hanno superato 2.400 punti base e raggiunto i massimi livelli dal maggio del 2009. L'indice azionario Merval ha perso il 3,3%.
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