BUENOS AIRES - Il governo argentino ha aperto una causa giudiziaria contro la filiale locale di Citibank, con l'obiettivo di annullare legalmente l'accordo siglato a New York fra la banca e gli hedge fund in disputa con Buenos Aires per il pagamento dei cosiddetti "tango bonds".
Lo ha annunciato il ministro argentino dell'economia, Axel Kicillof, secondo il quale "il patto che Citibank ha firmato a New York con i 'fondi avvoltoio' danneggia non solo l'Argentina ma anche i clienti della stessa banca".
L'accordo fra Citibank e i fondi in litigio con Buenos Aires - capitanati da NML Capital e la Elliot Management di Paul Singer - prevede che la la banca cessi "al più presto possibile" di partecipare alle operazioni con titoli ristrutturati del debito argentino e rinunci a presentare un nuovo appello contro la decisione della giustizia di New York, che prevede che il principio del pari passu si applichi anche ai titoli emessi sotto la legislazione del paese.
Prima di questa denuncia giudiziaria, il governo argentino ha sospeso le operazioni di Citibank su titoli argentini nel paese e tolto al suo presidente le autorizzazioni necessarie per essere rappresentante legale e massimo dirigente dell'istituto.
Kicillof ha sottolineato oggi che "molti dicono 'adesso il governo farà qualcosa contro la Citibank, la spingeranno fuori dal paese', ma voglio che sia ben chiaro che sono i 'fondi avvoltoio' che stanno buttando fuori la Citibank dall'Argentina, obbligandola a chiudere bottega".