l ‘ ARGENTINO GioCA CON IL SANTINO DELLA MADONNA NEL …

LUCCA. Con oltre 110 presenze Marcos Andreas Espeche è il veterani della Lucchese, tra i pilastri della scalata dall'Eccellenza alla Lega Pro. Il difensore italo-argentino arrivato a Lucca, quattro anni fa, come centrocampista, si è trasformato in un difensore arcigno, grintoso e puntuale, essendo dotato di un buon stacco aereo e grande tempismo negli anticipi. La stessa parabola calcistica di Falivena che domenica prossima ritroverà da avversario nel Tuttocuoio in una sfida importante a tre giornate dal giro di boa. «Ci siamo affrontati diverse volte in questi ultimi anni. La squadra di Alvini, come noi, è in un buon momento. Falivena è uno degli elementi migliori, anche lui ha iniziato da mediano e poi è finito dietro. Ormai mi sento un centrale difensivo: un ruolo in cui penso di esprimersi al meglio. Dovremo fare attenzione a non sbagliare perché loro hanno un fuoriclasse come Colombo che ha giocato in serie A». I rossoneri sono reduci da tre risultati utili consecutivi con Galderisi al timone. «Ha lavorato molto sulla serenità e l'autostima, togliendoci l'ansia per il risultato che siamo riusciti ad ottenere attraverso il gioco e la compattezza, prendendo anche pochi gol. Adesso col Tuttocuoio dobbiamo dare continuità e fare un altro passi avanti contro una diretta concorrente. Anche per chiudere bene l'anno (è l’ultima gara interna del 2014) ed iniziare il 2015 con la marcia giusta».

Espeche, nato 29 anni fa a Cordoba in Argentina, è un mastino dall'animo buono. In campo è un esempio di fair play, nello spogliatoio è un ragazzo molto serio e perbene. Un grande professionista per l’impegno che mette sempre negli allenamenti. E grazie a questa sua abnegazione totale che ha dimostrato, dopo un avvio a corrente alternata, che in Lega Pro ci può stare anche lui dopo la splendida promozione conquistata la scorsa stagione a Correggio: «Questa maglia è come una seconda pelle, cerco sempre di dare il massimo e con il tempo credo di essere cresciuto, soprattutto nell'approccio mentale alla partita, consapevole che a questi livelli al minimo errore sei punito. E anche l'intesa con Calistri è migliorata» dice Espeche.

Un calciatore giramondo che dall'Argentina è approdato al Portogallo, alla Tunisia poi e infine alla Spagna) prima di arrivare in Toscana al Forte dei Marmi in serie D (sotto la presidenza di Omar Ciancilla che gli fece disputare un provino anche con il Cosenza) e poi a partire del 2011 nella Lucchese, anzi nell’Fc Lucca, ripartito dall’Eccellenza. Il difensore argentino si è fatto tatuare sul braccio il nome della sua ragazza lucchese (Sara), segue i discorsi di Papa Francesco (“L'umiltà è un valore importante anche quando vado in campo”) e da fervente cattolico gioca con il santino di una Madonna nel parastinco affinché lo protegga durante la partita.

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