Juventus protagonista nella notte sudamericana di qualificazioni al Mondiale. Ma con ben pochi sorrisi. Tre dei quattro bianconeri convocati dai rispettivi c.t., con l’eccezione di Roberto Pereyra, che continua il piano di recupero con lo staff dell’Argentina dopo la lesione al muscolo rotatorio dell’anca (ma il giocatore non dovrebbe essere rischiato contro l’Inter) sono scesi in campo nelle partite della 2^ giornata del girone Conmebol.
Due le gare coinvolte, Uruguay-Colombia e Paraguay-Argentina, e proprio nella calda sfida di Montevideo, rivincita dell'ottavo di finale di Brasile '14, si è registrato un curioso e poco edificante scontro di gioco tra Juan Cuadrado e Martin Caceres: a farne le spese è stato il difensore, costretto a uscire per infortunio dopo appena 15’.
C’è ovviamente preoccupazione nell’ambiente bianconero per le condizioni di Caceres, a cui non sembra davvero andarne dritta una: dopo l’incidente in Ferrari che gli era costato l’esclusione temporanea dalla rosa, proprio ieri la società aveva deciso per il reintegro, ed ora ecco un nuovo stop, la cui durata va ancora definita, ma che rischia di mettere in dubbio la presenza del Pelado non tanto contro i nerazzurri, partita che forse l’ex Barcellona non avrebbe giocato rientrando in Italia solo venerdì, bensì per quella di mercoledì allo Stadium contro il Borussia Mönchengladbach.
Il tutto in attesa del rientro, che dovrebbe avvenire tra un mese circa, di Stephan Lichtsteiner. Cuadrado, evidentemente alle prese con una serata di adrenalina eccessiva, è stato poi espulso nel finale, epilogo di una brutta notte per la Colombia, sconfitta 3-0 da un Uruguay in vetta alla classifica a punteggio pieno insieme al Cile.
È invece appena di un punto in due gare il bilancio dell’Argentina, che dopo lo scivolone in casa contro l’Ecuador non è andata oltre lo 0-0 ad Asuncion contro il Paraguay. Momento nerissimo per il Tata Martino e per i vice-Campioni del Mondo, mai prima nella storia fermi a 0 gol fatti dopo 2 gare di qualificazione.
L’assenza, per scelta tecnica, di Higuain, e quella per infortunio di Messi, unita al forfait di Aguero, finito ko nel primo incontro, ha bagnato le polveri del super-attacco dell’Albiceleste, cui non è bastato neppure l’apporto della Juve… vecchia e nuova: con Tevez in campo dall’inizio, al 70’ è subentrato anche Paulo Dybala. Per la Joya si è trattato della prima partita in assoluto con la camiseta dell’Argentina (foto sportmediaset), ma senza guizzi particolari. Ora il ritorno a Torino, dove l’ex palermitano dovrà lottare duro per confermare il posto appena conquistato.