Juan Antonio, addio al calcio per la musica rock

Juan Antonio, addio al calcio per la musica rock

Appendere le scarpette al chiodo per imbracciare una chitarra. Una scelta di vita quella di Juan Antonio che dopo aver provato a regalare emozioni con un pallone tra i piedi, sui campi di calcio italiani, ha deciso di tornare in patria per puntare tutto sulla musica. Una storia curiosa quella del duttile classe '88 argentino che in carriera ha vestito anche le maglie di Sampdoria e Brescia, arrendendosi però ai tanti infortuni che lo hanno costantemente accompagnato durante la carriera. Il centrocampista è rimasto svincolato dopo l'ultima esperienza con la casacca del Feralpi Salò, e così ha scelto di tornare in patria, nella sua città natale Trelew in Patagonia. Dopo aver ricevuto proposte anche in Argentina, Juan Antonio ha scelto di dare una svolta alla sua vita professionale per provare a sfondare con una nuova rock band. Queste le sue parole al Giornale di Brescia: "Mi hanno chiesto di giocare qui, ma voglio provare a divertirmi con la musica".

Juan Antonio ha ringraziato l'Italia. L'esperienza calcistica con Brescia, Ascoli, Samp, Varese, Parma gli ha lasciato tanto, anche se la brusca chiusura della sua avventura con il Feralpi Salò ha rappresentato uno dei motivi dell'addio: "Sono tornato a casa, dove ho raggiunto mia moglie e mio figlio che è nato pochi mesi fa. L'esperienza italiana è stata fondamentale per formarmi ma ad un certo punto ho capito che non c'erano più le condizioni per rimanere, anche se a Salò credevo di aver trovato una seconda casa: non ho avuto fortuna a causa di molti problemi fisici, ma ho lavorato tanto e sono tornato in forma. A fine stagione ho ricevuto diverse offerte da club di Serie B ma ero convinto di restare sulle rive del Garda perché mi trovavo bene, in società però non si è fatto sentire nessuno, ci sono rimasto male".

Inizia una nuova vita dunque per il 27enne, che sogna di diventare un'icona della musica rock: "Prima di partire per l'Italia suonavo in una band con degli amici, non eravamo male e avevamo grandi margini di miglioramento, ma ora ho cominciato con un nuovo gruppo, non abbiamo ancora un nome, ma suoneremo sicuramente rock. Il sogno? Come il titolo di una canzone del mio gruppo preferito, i Foo Fighters: Learn to fly. Al calcio però ci penso sempre: mi hanno chiesto di continuare a giocare e sto valutando diverse offerte, ma a questo punto voglio divertirmi con la musica".

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