(2012-10-18)
L'Ambasciata Argentina in Italia, coordinata congiuntamente in ambito accademico dall’Università Roma Tre e dall'Università Federico II di Napoli presenta nelle tre università la Campagna per il diritto all'identità che mira a chiarire situazioni di dubbia identità di cittadini argentini, o presunti tali, residenti in Italia, potenzialmente riconducibili alla scomparsa di oltre 30.000 desaparecidos durante l'ultima dittatura (1976-1983). Le istituzioni argentine ritengono che i figli di alcuni di loro potrebbero oggi trovarsi all’interno di un percorso universitario.
All’incontro di presentazione della Campagna partecipano il 19 ottobre all'ateneo di Roma tre il Ministro dell'Ambasciata Argentina in Italia Carlos Cherniak, Claudia Carlotto (Coordinatrice Generale della CONADI - Commissione Nazionale per il Diritto all’Identità della Repubblica Argentina) e Guillermo Pérez Roisinblit (nipote ritrovato).
La Sig.ra Claudia Carlotto e Guillermo Pérez Roisinblit sono venuti in Italia per sostenere la campagna per il diritto all’identitá iniziata dall’Ambasciata Argentina in Italia per il ritrovamento dei nipoti delle Abuelas de Plaza de Mayo, ovvero i figli dei desaparecidos in Italia.
Su circa 500 bambini rubati durante la dittatura, ne sono stati ritrovati 106, pochi giorni fa é stato ritrovato il numero 107.
L’Ambasciata Argentina in Italia ha lanciato una campagna in difesa del diritto all’identitá sotto l’ipotesi che ci possano essere dei nipoti che le Abuelas de Plaza de Mayo stanno cercando sul territorio italiano, e che sia l’Ambasciata Argentina che i Consolati Generali sono il punto di riferimento per qualsiasi argentino che viva in Italia e che abbia dei dubbi sulla propria identitá.
La Signora Claudia Carlotto nei suoi interventi illustrerà il lavoro della CONADI, organismo che oltre a promuovere la ricerca e l’individuazione dei bambini/e sottratti ai genitori durante la loro prigionia, verifica se un ragazzo o ragazza é veramente figlio di desaparecido, attraverso l’esame del DNA e Guillermo Pérez Roisinblit offre la sua testimonianza, come nipote ritrovato, raccontando la sua esperienza e il suo percorso che lo ha portato a incontrare la sua famiglia biologica.(19/10/2012-ITL/ITNET)