di Giammaria Bonfanti
Nome: Gino
Cognome: Peruzzi Lucchetti
Nato: 09/06/1992
Luogo di nascita: Corral de Bustos
Nazionalità: argentina
Ruolo: Difensore
In Argentina, si sa, ogni promessa è spesso accostata ad un campione in attività o sul viale del tramonto. E più di una volta buoni giocatori sono stati schiacciati da questi paragoni.
L’ultimo accostamento “nobile” è stato però fatto non da un giornalista qualsiasi ma da una delle più grandi bandiere del calcio moderno: Javier Zanetti. In una recente intervista ha affermato di rivedersi nel terzino destro del Velez Sarsfield Gino Peruzzi Lucchetti.
Il giovane laterale inizia la propria carriera nella squadra del paese in cui è nato, l’Atletico Corralense. Fin da subito è chiaro che il talento non gli manca e la prima squadra che va a visionarlo è il Velez che, dopo un primo tentativo fallito per volontà del padre del ragazzo, riesce a portarlo nel proprio settore giovanile. Il debutto in prima squadra avviene nel novembre del 2011 contro il Colon, da lì in poi scenderà in campo con maggiore regolarità fino a diventare titolare sull’out di destra della formazione di Gareca. La sua prestazione più importante è senza dubbio la partita di Libertadores contro il Santos, in cui annulla Neymar, uno dei giocatori più talentuosi del mondo. Il coronamento del suo ottimo semestre arriva con la convocazione nella nazionale maggiore argentina per disputare il Superclasico de las Americas contro il Brasile.
Sappiamo tutti che i terzini sudamericani sono molto spesso più fluidificanti che difensori e per questo molto spesso trovano difficoltà nell’adattarsi al gioco di alcuni campionati europei.
Peruzzi pur essendo molto efficace in fase di spinta ha anche ottimi fondamentali nella fase difensiva ed una grande abnegazione tattica, che gli permettono di farsi valere anche contro avversari “quotati” come il sopracitato Neymar.
Anche se la volontà dichiarata del ragazzo è quella di rimanere in Argentina sembra ci sia il pressing dell’Inter, che sogna di portarlo a Milano subito per affiancare al suo capitano un giovane che possa raccoglierne l’eredità nel futuro prossimo. I tifosi non si aspettino però di vedere subito un nuovo “tractor” sulla fascia destra,ha ancora bisogno di tempo per maturare e soprattutto di poter rubare ad un campione assoluto come Zanetti tutti i “segreti del mestiere”.
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