mercoledì, febbraio 20th, 2013
Gazzetta dello Sport, L’Osvaldo Story. Tra rossi, pupe e tormenti
La storia di un playboy con i tormenti che fa tanti gol
Gazzetta dello Sport
GAZZETTA DELLO SPORT OSVALDO STORY / ASROMALIVE.IT – Quando è arrivato in Italia, a Bergamo, nel 2006, Osvaldo si sentiva solo e non faceva altro che piangere. Così ha raccontato il suo arrivo nel nostro paese e da allora è passato tanto tempo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, domenica l’italo-argentino dovrà affrontare proprio l’Atalanta, la sua prima squadra italiana con il quale il rapporto non è mai decollato e che ultimamente si è tinto di rosso: nelle ultimi tre match con i bergamaschi, infatti, quello esterno della scorsa stagione e quello di Coppa Italia di due mesi fa, Osvaldo è stato espulso raccogliendo 5 giornate di stop. E la volta che invece non è successo forse gli è andata peggio, visto che Zeman lo ha tenuto in panchina accusandolo “di scarso impegno durante l’allenamento”. Dopo il caso del rigore e sbagliato contro la Samp, i tifosi hanno apprezzato il suo impegno contro la Juve, anche se resta forte l’ipotesi che in estate Osvaldo possa andare via. Dopo la vittoria con i bianconeri, il giocatore si è concesso due giorni all’estero con l’attuale fidanzata, l’attrice argentina Jimena Baron. Da Praga la coppia ha twittato delle foto sorridenti che hanno fatto arrabbiare le due ex compagne dell’attaccante: la moglie Ana (un figlio: Gianluca) ed Elena Braccini (due figlie: Victoria e Maria Helena) – che dopo qualche stilettata sull’aspetto di Jimena hanno parlato di cose più serie. “Preferisce il divertimento con la nuova fidanzata invece che passare il tempo con le proprie figlie”, “Con mio figlio non parla da più di sei mesi. È venuto in Argentina e non lo ha visto”, “Adesso tocca a te vivere ciò che ho vissuto io. Lui non è il ragazzo che ho sposato in Argentina”, “Non perdere tempo, non cambierà. Lui è così. Magari col tempo si renderà conto” e via twittando. Qualche tifoso si è arrabbiato con le due donne, per Osvaldo non ci sarà pace.
