Papa Francesco, che ha appena celebrato la sua prima Santa messa della Resurrezione da Pontefice, è il protagonista del documentario in onda su National Geographic Channel HD, domenica 31 marzo alle ore 20.55, dal titolo Francesco. Il Papa venuto da lontano. Un istant-doc che ripercorre la storia di Jorge Mario Bergoglio, dalle origini italiane alla gioventù in Argentina, dagli anni della dittatura di Videla fino al Conclave che lo ha eletto Papa. Un viaggio alla scoperta della personalità di un Pontefice che ha già conquistato il mondo per la sua forza comunicativa, il costante richiamo ai più deboli, l’approccio anticonformista e le parole semplici con cui ha salutato i cristiani di tutto il mondo dopo la sua elezione di fronte ad una piazza San pietro stracolma:
“Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui“
Papa Francesco è raccontato nel documentario attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto e apprezzato per la sua attività di cardinale e arcivescovo in Argentina, come Suor Martha Rabino, direttrice della scuola dove Bergoglio studiò da ragazzo. A lei sono affidati alcuni dei ricordi sulla giovinezza di Bergoglio:
“Andava spesso a piedi o prendeva l’autobus e la metropolitana. Stava sempre con la gente. E quando parlava con noi, ci diceva: ‘Forza, sorelle, uscite! Non rimanete continuamente chiuse qui dentro. Andate nelle strade! C’è molto da fare in strada. Potete parlare con le persone, potete dare dei consigli, insomma stare più vicino alla gente“
Di Papa Francesco racconta anche Padre Javier Klajner, sacerdote dell’arcidiocesi di Buenos Aires, elogiandone la passione, la modestia, il saper essere austero ma allo stesso tempo disponibile e aperto a tutti. Ma il documentario Francesco. Il Papa venuto da lontano, si occupa anche degli aspetti più delicati della storia di Bergoglio, come le presunte connivenze col regime sanguinario di Videla. A questo proposito, il film contiene un’intervista alla Presidente dell’associazione Nonne di Plaza de Mayo Estela De Carlotto, che spiega alle telecamere di National Geographic Channel:
“Chiediamo verità, memoria e giustizia. Abbiamo fiducia in Papa Francesco. Noi crediamo moltissimo in lui e speriamo che da dove si trova adesso ci possa aiutare, perché noi continuiamo ad avere bisogno dell’aiuto della Chiesa“.
Papa Francesco ha colpito fedeli e non solo per il suo stile di vita morigerato e la sua semplicità: il documentario racconterà anche la vita di Bergoglio dentro le mura vaticane, con un accesso diretto alla Santa Sede e ai luoghipiù sacri della Basilica vaticana, come il sepolcro di San Pietro.
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