Farmaci: Farmindustria, spesa pubblica 30% inferiore ai big Ue – AGI

10:38 02 LUG 2015

(AGI) - Roma, 2 lug. - 271 euro procapite all'anno, poco piu'
di 70 centesimi al giorno. Ecco quanto spende lo Stato per
l'assistenza farmaceutica, secondo quanto si apprende dal
dibattito dell'Assemblea pubblica di Farmindustria, in corso a
Roma, al Teatro Argentina. Rispetto alla media dei big UE (390
euro), la spesa in Italia e' piu' bassa del 30%. Ed e'
diminuita del 2% dal 2006 al 2014, mentre il totale di quella
sanitaria e' aumentata dell'8%. Per un totale della spesa
farmaceutica pubblica di circa 17 miliardi. Con prezzi dei
medicinali inferiori del 15/20% a quelli dei principali Paesi
europei. I farmaci sono gli unici prodotti con costi standard e
tetti di spesa vincolanti, con costi a carico delle imprese in
caso di loro superamento. L'Italia puo' vantare pero' anche un
"record" negativo: quello di vincoli nazionali e regionali per
l'accesso ai nuovi farmaci. Occorrono oltre due anni perche' un
medicinale innovativo sia disponibile per il paziente. Con i
cittadini di una regione curati con l'ultimo ritrovato della
ricerca farmaceutica mentre quelli della regione confinante no.
 
Un dramma della lotteria della nascita e della residenza. Il
gap con la media europea e' quindi ancora significativo. Per
l'uso effettivo di nuove terapie l'Italia ha infatti consumi
procapite che vanno dal -66% per i prodotti autorizzati EMA nel
2012 al -91% per quelli nel 2014. La presenza farmaceutica e'
concentrata principalmente in Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia
Romagna, Veneto. Tuttavia, pur se piu' circoscritta in
specifiche province o aree, ha una presenza rilevante anche in
altre Regioni sia nel Nord, sia nel Centro-Sud. (AGI)
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