El Niño colpisce dagli Stati Uniti all’Argentina: inondazioni, distruzione e sfollati
Written by Alessandro Marinai, Dic 31, 2015, 0 Commenti
New York. Stati Uniti, al nord; Paraguay, Uruguay, Argentina e Brasile al sud. Questo è il raggio d’azione di El Niño, che ha portato con sé forti piogge che hanno causato esondazioni di fiumi e torrenti, hanno minato la stabilità di centinaia di edifici ed imposto l’evacuazione di migliaia di persone. Chiuse strade, aeroporti, porti. Con la vita che si è improvvisamente fermata.
Questo fenomeno climatico (che si verifica nell’Oceano Pacifico centrale e che ritorna periodicamente ogni cinque anni, sempre tra dicembre e gennaio) sta lasciando dietro di sé non solo distruzione, ma anche morte. Nello Stato del Missouri, in Usa, sono già 13 le vittime della peggiore inondazione degli ultimi vent’anni, come l’ha definita il Governatore Jay Nixon.
Più a sud, in America latina, l’emergenza è invece spostata sul fronte sanitario, dove si teme il diffondersi di epidemia, soprattutto quelle trasmesse dalle zanzare. Ma anche qui si parla di migliaia e migliaia di sfollati: tra Paraguay ed Uruguay c’è una catena umana di solidarietà che distribuisce, a chi è rimasto senza casa, medicine, cibo ed acqua. E così accade in Brasile ed Argentina, dove però l’allerta è in parte già rientrata.
(di Alessandro Marinai)