TORINO - Il cordobese Paulo Dybala stella della nuova Argentina. Bomber alla Juventus, il giovane attaccante è stato intervistato da SportCenter di ESPN. Un ripercorrere la carriera, dall’Instituto fino alla Vecchia Signora. «All’epoca certo non avrei mai pensato di finire un giorno a giocare nella Juve. Il salto dal Palermo, dove sono andato bene, è stato enorme, un passo importante per la mia carriera, sono in un club tra i più grandi al mondo. Per di più sapevo che non sarebbe stato facile sostituire uno come Carlitos Tevez. C’è grande pressione, qui le aspettative sono alte. Poi, grazie al tecnico e con il lavoro di squadra siamo risaliti in classifica e siamo agli ottavi di Champions. I compagni, tutti, mi hanno aiutato». L’Albiceleste è ormai un a meta fissa. «Quando gioco nella Seleccion devo togliermi il chip del tifoso… la prima volta è stata davvero emozionante... Per Messi l'ammirazione è totale, è un giocatore incredibile». Il futuro è suo. «Spero di seguire così, in un 2016 molto buono. Continuo a lavorare per crescere. Alla Juve bisogna affrontare ogni match per vincere, al Palermo non era così…».