Il maltempo non concede nessuna tregua alla Dakar, che giunta al settimo giorno di gara, si ritrova costretta ad arrestare i motori e piegarsi sotto un violento temporale. In queste situazioni mancano le condizioni di sicurezza e la Direzione Gara non può far altro che prendere atto e sospendere la tappa in corso. Tappa che nella giornata odierna prevedeva il rientro in Argentina, segnando il giro di boa verso l’arrivo a Rosario il 13 di gennaio. I chilometri in programma erano ben 817, dei quali 336 di prova cronometrata, con partenza da Uyuni ed arrivo a Salta, cittadina scelta la meritata giornata di riposo a metà del cammino della Dakar 2016. La cronaca di giornata vede Antoine Meo (KTM) primo tra le moto alla sospensione della gara per le due ruote, e Sébastien Loeb in recupero su Peterhansel, ma alla fine il vincitore tra le auto è Carlos Sainz.
Loeb prova il recupero e Sainz vince
Sébastien Loeb oggi ha provato a riscattare la giornata di ieri, che lo aveva visto perdere la leadership della classifica generale a favore di Stéphane Peterhansel. Ieri Loeb era stato vittima di alcuni inconvenienti tecnici, con l’acceleratore bloccato, e con due forature, che avevano attardato la sua DKR di oltre 8 minuti. Oggi il nove volte Campione del Mondo WRC ha dato sfoggio nuovamente alle sue doti velocistiche e ha guidato il gruppo delle solite Peugeot verso l’arrivo a Salta. Alle sue spalle Sainz e Peterhansel si sono alternati ai vari Way Point, ma lo spagnolo è stato più abile di tutti. Alla ripresa della corsa per le auto, alle ore 14:59 locali, Sainz ha imposto il suo ritmo, recuperando terreno su Loeb fino ad aggiudicarsi la prova speciale. Sainz chiude al primo posto con 38 secondi di vantaggio su Loeb e con 3 minuti e 27 secondi di distacco da Stéphane Peterhansel, che chiude al quarto posto. Nasser Al-Attiyah riesce a salire sul podio di giornata, spezzando la catena Peugeot nel finale, strappando il terzo posto a Peterhansel per soli 5 secondi. Ottima anche la prestazione di Hirvonen, altro specialista del WRC, che rimane costantemente in quinta posizione con la sua Mini.
Antoine Meo nel giorno del ritiro di Barreda
Come sempre sono i motociclisti a vivere più intensamente la giornata. Oggi in particolare si registrano numerosi ritiri, sia per le cadute che per le noie meccaniche registrate durante i due giorni di tappa Marathon. Si parte dal ritiro di uno dei favoriti alla vittoria: Joan Barreda. Ieri lo spagnolo è stato afflitto da numeri problemi, risolti solo grazie al provvidenziale intervento del compagno Paolo Ceci. Barreda era arrivato al traguardo di Uyuni con oltre 5 ore di ritardo da Price ed oggi il pilota ufficiale Honda HRC ha deciso di arrendersi e di non prendere il via della tappa. Tra le cadute da ricordare quella di Matthias Walkner, con sospetta frattura della clavicola. In questo frangente occorre segnalare il bellissimo gesto di Paulo Goncalves, leader della classifica generale, che si è fermato lungo la speciale per prestare soccorso all’avversario. Un gesto che ha fatto perdere al pilota Honda ben 10 minuti e 53 secondi. Al traguardo tale ritardo verrà cancellato dalla Direzione Gara, riportando Goncalves al secondo posto alle spalle del bravissimo Antoine Meo, vincitore di giornata e vero missile di giornata. Seguono le altre Honda di Benavides e Metge, mentre Toby Price è sesto.
A causa della sospensione della tappa odierna le classifiche ufficiali verrano rese note appena possibile.