È iniziata oggi la Dakar, la gara a due e quattro ruote più pericolosa del mondo, arrivata alla 36ª edizione. La prima tappa è partita da Rosario e si è conclusa a San Luis, in Argentina, dove i piloti hanno iniziato il loro lungo percorso che li porterà a Valparaíso, tappa finale della Dakar 2014.
Nonostante la tappa odierna non fosse particolarmente pericolosa, questa edizione si è presentata già con qualche difficoltà: il terreno ricco di pietre e con piste strette ha messo alla prova i piloti, anche i più esperti. Per questo motivo tutti hanno cercato di andare il più veloce possibile per evitare di perdere terreno dai favoriti già dall’inizio. Nelle moto, la vittoria della prima tappa è andata a Joan Barreda, su Honda. Dietro di lui si sono piazzati Marc Coma su KTM e Cyril Despres su Yamaha (non più su KTM), vincitore dell’anno scorso. Quest’ultimo, partito per primo, è forse stato un po’ svantaggiato per aver “aperto le danze” e dato strada agli altri piloti.
Dunque Joan Barreda si è aggiudicato la prima tappa, staccando Marc Coma di 37 secondi e Cyril Despres, il Campione in carica, di quasi due minuti. Ma la vera sorpresa di giornata è stata la 5ª posizione del francese Alain Duclos, su Sherco, a 1’56” dal leader della classifica. Anche noi italiani possiamo essere soddisfatti con il 10° posto di Alessandro Botturi, che con la sua Speedbrain ha concluso la prima tappa a quasi cinque minuti da Barreda. Chi non può sorridere in questa prima giornata è Olivier Pain, che ha accusato oltre sei minuti di ritardo dal leader e compagno di squadra a causa di una caduta. La Dakar si tinge di rosa, con Laia Sanz e Rosa Romero, rispettivamente 35ª e 128ª.
Per quanto riguarda i quad, la vittoria è andata ad Ignacio Casale, il cileno della Yamaha. Dietro di lui si è piazzato l’argentino Marcos Petroselli, a 21”, mentre il suo connazionale Lucas Bonetto ha concluso la prima tappa in 3ª posizione.