Partenza dalla Plaza de Mayo di Buenos Aires il 4 gennaio e arrivo il 17, sempre nella capitale argentina, dopo un tragitto di 9.000 km, di cui oltre la metà di speciali.
Qui il tracciato della gara scaricabile in PDF.
La Dakar 2015 si presenta al pubblico come un “ritorno alle origini”, che tra le novità vanta giornate di riposo scaglionate per auto e camion e moto e quad, tre tappe “marathon” senza assistenza tecnica per tutte le categorie, e una nuova incursione, ma questa volta generalizzata, in Bolivia, dopo l’attraversamento del Cile.
Il riepilogo delle novità sul sito ufficiale della Dakar
“La Bolivia vanta un deserto fantastico di cui non ci stanchiamo mai – ha detto il direttore della Dakar Etienne Lavigne alla presentazione dell’edizione 2015 a Parigi -. La competizione la attraverserà con quattro tappe, quest’anno aperte non solo a moto e quad, ma anche ad auto e camion. Ulteriore elemento di soddisfazione è poi l’inclusione nel tracciato della celebre regione dei laghi salati dell’altopiano boliviano, che sarà attraversata dalle auto”.
Il dettaglio delle tappe sarà annunciato nei prossimi giorni. Nell’attesa è però già stato anticipato che questa 37a edizione della Dakar, la settima in terra sudamericana, prevedrà anche un doppio passaggio delle Ande e l’attraversamento del deserto cileno di Atacama.
In video un giocoso antipasto dell'edizione 2015, vista dai suoi stessi organizzatori.
Torna poi alla competizione Peugeot, che si affida al francese cinque volte campione fra le moto Cyril Despres e al veterano Carlos Sainz.
“Il ritorno di Peugeot alla Dakar è un’ottima notizia – ha detto lo spagnolo, vincitore nel 2010 – . Competere per un simile marchio, capace di vincere a più riprese negli anni ’80 e ’90 è per me una grande sfida. Ma credo sia fantastico per la stessa competizione”.
Despres, Sainz e il team Peugeot sul ritorno alla Dakar della casa francese.
La vettura sarà una 2008, ma la casa francese non ha ancora svelato i dettagli tecnici del veicolo.
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