BOLZANO. Crack finanziari, default di banche, società private e interi Paesi. Tutto questo è accaduto con una certa frequenza negli ultimi anni. Prendi il caso Lehman. Il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) ha istituito - con l’avvocato Massimo Cerniglia di Roma - un servizio di consulenza legale che si tiene, già dal luglio scorso presso la sua sede.
«L’iniziativa ha avuto molto successo e già tanti risparmiatori hanno potuto usufruire della consulenza su temi finanziari e bancari», sottolinea il direttore del Ctcu, Walther Andreaus. Ma quanti sono stati finora gli altoatesini finiti nelle trappole finanziarie? «Da noi negli ultimi 8 anni si sono rivolte circa 1.500 persone, la metà circa per il caso-Argentina», risponde Andreaus. Adesso il Ctcu prima della fine dell’anno vuole riepilogare i principali crack finanziari che possono trovare una soluzione giudiziale, così come avvenuto in migliaia di casi in tutta Italia, ricordando che per appuntamenti legati alle consulenze basta telefonare allo 0471/975597.
Il default della Lehman è avvenuto a settembre 2008 e ha coinvolto decine di migliaia di risparmiatori. Il termine di prescrizione, entro il quale si possono far valere in giudizio i propri diritti, avviando una causa, è decennale e decorre dal giorno dell’acquisto, per alcune violazioni di legge, mentre per altre decorre dal default», afferma Andreaus. È dunque necessario, per far valer e “salvare” i propri diritti, inviare al più presto il modello di reclamo messo a disposizione dal Centro sul proprio sito internet o in sede.
Per l’Argentina il default è avvenuto alla fine dicembre 2001 ed ha coinvolto oltre 450.000 risparmiatori italiani. La giurisprudenza sostiene che la prescrizione decorrerebbe dal 2005, epoca della prima offerta pubblica di scambio proposta dall’Argentina. «Consigliamo anche qui a tutti i risparmiatori coinvolti, che abbiamo o meno già inviato una lettera, di inviare al più presto il modello di reclamo messo a disposizione dal Centro, per poi far esaminare le carte dal servizio di consulenza legale e verificare se vi sono le condizioni per avviare una causa», evidenzia il direttore del Ctcu.
Poi c’è il caso-Cirio. Il default è avvenuto a fine dicembre 2002 e ha coinvolto quasi 40.000 risparmiatori. «Possono eventualmente proporre un giudizio solamente coloro che hanno inviato un reclamo ed interrotto la prescrizione entro il termine decennale che scadeva a dicembre 2012» spiega Andreaus. Ancora più recente il problema di Parmalat. Il crack del gruppo alimentare, risalente a dicembre 2003: ha coinvolto anch’esso decine di migliaia di risparmiatori. «Coloro che non avessero inviato già un reclamo, devono farlo entro il prossimo 20 dicembre», affermano al Ctcu.
E veniamo alle vicende della famiglia Ligresti. Come noto, a seguito delle indagini e delle imputazioni nei confronti della famiglia Ligresti e di alcuni manager del gruppo, si sta per celebrare un processo penale a Torino, a cui farà seguito un altro procedimento a Milano. «Gli azionisti del gruppo Sai-Fondiaria potranno tenersi aggiornati tramite il Ctcu sulle iniziative legali che si intende intraprendere e comunque potranno rivolgersi al servizio di consulenza legale per far valutare la propria situazione», chiude Andreaus. Senza dimenticare i fallimenti di banche olandesi, islandesi e irlandesi. Il lavoro per il Ctcu non manca.